PAULARO

Se volete trovarvi al centro di una conca valliva dal sapore quasi magico inoltratevi sulle direttrici che portano all’estremo Nordest d’Italia, verso la linea confinaria delle Alpi Carniche. Qui, poco a Sud dell’Austria e a Ovest della Slovenia sorge, contornato da boschi e cime di grande suggestione, il centro di Paularo. Paularo è un ComuneContinua a leggere “PAULARO”

1917. Che cosa accade in Macedonia?

Potrebbe sembrare un po’ fuori luogo guardare al divampare della guerra, la prima in dimensione planetaria, oltre i nostri lidi in terre d’oltremare, quando le nostre mire di unificazione nazionale puntavano con interessi preponderanti sulle terre irredente di Trento e Trieste. Non è infatti molto diffusa la conoscenza della guerra sostenuta nel 1917 dall’Italia inContinua a leggere “1917. Che cosa accade in Macedonia?”

Nella valle c’è un Cimitero – La morte degli Alpini in versi

Quelle che vanno a seguire sono mie riflessioni e considerazioni su che cosa può essere la guerra per chi la combatte e su una certa propaganda oziosa, ipocrita, ingannatrice che si sforza di snaturare una realtà atroce, quella del perdere la propria vita per uno scopo che non si conosce o che è stato resoContinua a leggere “Nella valle c’è un Cimitero – La morte degli Alpini in versi”

15/10/1872 – 15/10/2022 Alpini, Orgoglio del Centocinquantesimo – Parte 2 di 2

Il capitano Musso, nonostante il dirompere di una valanga di fuoco micidiale, volle impedire che l’effetto sorpresa potesse annullare le possibilità di rispondere all’offensiva. Avanzava e incitava, infondeva coraggio e stimolava l’ardore dei suoi Alpini, finché alcuni colpi lo raggiunsero, trafiggendolo in più parti del corpo e causandogli ferite particolarmente devastanti. Sempre presente nei puntiContinua a leggere “15/10/1872 – 15/10/2022 Alpini, Orgoglio del Centocinquantesimo – Parte 2 di 2”

15/10/1872 – 15/10/2022 Alpini, Orgoglio del Centocinquantesimo – Parte 1 di 2

Siamo al primo Conflitto mondiale, dove incontriamo il 2° reggimento Alpini. Ci troviamo nelle Alpi Carniche. Il battaglione Saluzzo, partito da Cuneo nell’agosto del 1914, raggiunse il piccolo centro di Paularo (Udine) e si dispose, comandato dal tenente col. Alceo Cattalochino, sulla linea di confine che interessa la catena montuosa protesa fra il Monte LodìnContinua a leggere “15/10/1872 – 15/10/2022 Alpini, Orgoglio del Centocinquantesimo – Parte 1 di 2”

Trinità. Rivelazione e proclamazione

Gli Apostoli ritenevano Gesù «il Verbo» che «in principio era presso Dio e il Verbo era Dio» (Gv 1,1), come colui che «è immagine del Dio invisibile» (Col 1,15) e «irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza» (Eb 1,3). Sulla loro scia, seguendo la Tradizione apostolica, la Chiesa nel 325, nel primo Concilio Ecumenico di Nicea,Continua a leggere “Trinità. Rivelazione e proclamazione”

Sull’Altopiano si spara e si muore

Asiago e dintorni Da parte austriaca era il XX corpo d’Armata della divisione Edelweiss ad assumere l’impegno di spaccare il fronte difensivo italiano sull’Altopiano di Asiago. Il XX corpo era composto da reparti di Kaiserjäger, dai reggimenti Hessen di Linz, dal reggimento Rainer di Salisburgo armati con 250 pezzi d’artiglieria. Il generale Conrad von HötzendorfContinua a leggere Sull’Altopiano si spara e si muore

Isonzo, acque di gloria e di morte

Nel corso delle 11 Battaglie dell’Isonzo non ottenemmo grandi conquiste, se non in occasioni di breve durata e sostanzialmente inconcludenti. Al contrario, si trattò di una spinta continua al massacro di giovani vite, una vera e propria campagna di logoramento nella quale i sacrifici dei nostri soldati al fronte si univano alle miserie in cuiContinua a leggere “Isonzo, acque di gloria e di morte”

Rombon, rupe maligna

Il Rombon o Veliki Vrh, con i suoi 2.208 metri di quota, in Slovenia sul versante occidentale del torrente Koritnica (Coritenza) che discende dal Passo del Predil e affluisce nell’Isonzo poco a Sudest di Bovec (Plezzo), fu teatro di aspri scontri dall’inizio della Grande Guerra sino agli eventi di Caporetto. Conteso fra le forze italianeContinua a leggere “Rombon, rupe maligna”

Giugno nella Grande Guerra

In questa breve rassegna percorrerò soltanto in parte la serie di avvenimenti che interessarono, dal 1915 al 1918, il mese di giugno di ogni anno. 1915. L’ambiente è l’Alta Carnia, allo scoppio del conflitto. Tra il 5 e il 9 giugno 1915 si ebbero scambi di colpi di artiglieria da entrambe le parti. Una nostraContinua a leggere “Giugno nella Grande Guerra”

Il sacrificio degli Alpini

A proposito della contestata data “26 gennaio” di cui s’è già molto discusso desidero esprimere una mia personale considerazione. Inizio allora con un estratto dalla pagina Web repubblica.it/politica/2022/04/16/news/giorno_della_memoria_celebriamo_gli_alpini_in_unaltra­_data-345726576: (Una riflessione di Marco Patucchi – 16 aprile 2022). “La scelta del 26 gennaio, sancita dal Parlamento, in onore della battaglia di Nikolajewka del 1943, confonde memoriaContinua a leggere “Il sacrificio degli Alpini”

Lacrime di sangue sull’Isonzo

L’Isonzo fu uno dei giganti della Grande Guerra, famelico di vittime, vorace di decine e decine di migliaia di giovani vite. Qui, al contrario di quanto era stato possibile sulle montagne con la messa in atto di tentativi di manovra e di aggiramento, la lotta fu sostenuta secondo le direttive emanate dal generale Cadorna, attaccoContinua a leggere “Lacrime di sangue sull’Isonzo”

Galizia infuocata

Il 4 Novembre si ricorda ogni anno l’Anniversario della cessazione delle ostilità fra Italia e Austria-Ungheria nella prima Guerra Mondiale. Il conflitto fra Italia e Austria era iniziato il 24 maggio 1915 e si era protratto per lunghi e luttuosi 41 mesi. Per meglio comprendere il ruolo dell’Italia in quella immane ecatombe di uomini, eContinua a leggere “Galizia infuocata”

Sguardi fugaci sulle Armate della Grande Guerra: La quarta Armata

Al momento dello scoppio della Grande Guerra sul fronte cadorino insistevano nostre truppe sul settore Ansiei-Pàdola (Ovest e Nordest di Auronzo del Cadore). La 4a Armata si componeva dei corpi I, comandato dal generale Ragni, e IX. Il generale Cadorna, all’inizio delle operazioni nel 1915, aveva dichiaratamente ordinato al generale Luigi Nava di muovere inContinua a leggere “Sguardi fugaci sulle Armate della Grande Guerra: La quarta Armata”

Maggio nella Grande Guerra

In questa breve rassegna percorrerò soltanto in parte la serie di avvenimenti che interessarono, dal 1915 al 1918, il mese di maggio di ogni anno. 1915. Il primo Caduto in assoluto dell’Esercito italiano nella Grande Guerra fu Riccardo Giusto, udinese, appartenente al battaglione Cividale, morto sul Kolovrat il secondo giorno di guerra, 25 maggio 1915.Continua a leggere “Maggio nella Grande Guerra”

Onore al 2° Alpini

Il 10 Maggio 2022 ricorre il 140° Anniversario del 2° Reggimento Alpini. ll 2° Reggimento Alpini fu costituito il 1° novembre 1882 a Bra in provincia di Cuneo. Lo comandava il Colonnello Federico Queirazza ed era composto da tre battaglioni: Col Tenda, Val Pesio, Val Schio. Trascorsi tre anni appena, i battaglioni sopra nominati lasciaronoContinua a leggere “Onore al 2° Alpini”

Non ti ricordi…quel mese…di aprile

Non ti ricordi…quel mese…di aprile… Così un verso della canzone composta dagli Alpini italiani nel rievocare l’imminenza della partenza per la Grande Guerra. Era l’epoca in cui si stava per verificare una svolta negli equilibri di forze fra potenze limitrofe, così come accadde per la disputa territoriale fra Italia e Austria. Come è dato leggereContinua a leggere “Non ti ricordi…quel mese…di aprile”

Aprile 1918

Attorno al teatro di battaglia di Asiago si verificavano movimenti di nostre pattuglie sulla parte occidentale della Val Pòsina e si sparava con le nostre artiglierie contro contingenti nemici in movimento tra il Col Caprile e il Col della Berretta a est di Asiago, nei pressi del Monte Grappa. Questo accadeva il 23 aprile 1918.Continua a leggere “Aprile 1918”

L’ultimo anno

Il 18 aprile 1918 azioni di guerra divampavano in tutto l’ampio scacchiere che, a ovest del Piave, si estende a cavallo del Brenta sino alla sponda orografica sinistra dell’Adige. Era il momento del verificarsi di infiltrazioni offensive in Vallarsa, tra la città di Rovereto e il M. Pasubio. Quel mattino i nostri strisciarono fra barriereContinua a leggere “L’ultimo anno”

La seconda Armata: Sguardi fugaci sulle Armate della Grande Guerra

Sul fronte Medio Isonzo, nell’agosto del 1917, la 2a Armata presidiava il tratto che dal Monte Rombon si prolungava fino alla confluenza del Vipacco con la Vertojbica. La comandava il ten.generale Luigi Capello, coadiuvato dal col.brigadiere Silvio Egidi allo Stato Maggiore. Il IV corpo d’Armata copriva il settore dal Rombon a Costa Raunza, sotto ilContinua a leggere “La seconda Armata: Sguardi fugaci sulle Armate della Grande Guerra”

Giulio Douhet

(tratto parzialmente da Internet) Giulio Douhet è stato un generale italiano, teorico della guerra aerea, contemporaneo di altri sostenitori del bombardamento strategico. Nel 1921 pubblicò il trattato Il dominio dell’aria che ebbe una grande influenza sui contemporanei e ancora oggi è oggetto di studi nell’ambito aeronautico-militare. Giulio Felice Giovanni Battista Douhet, come da registrazione anagrafica, nacque da una famiglia di origini savoiarde a Caserta, ilContinua a leggere “Giulio Douhet”

Forca tragica Turrièe

Siamo nel primo anno della Grande Guerra. Al capitano Vincenzo Arbarello veniva assegnata l’ardua impresa per la conquista della vetta del Monte Nero. Il capitano Arbarello, la notte fra il 15 e il 16 giugno 1915, alla testa di centotrenta Alpini puntò in alto lungo le impervie pareti e mosse l’attacco. Tante le perdite, fraContinua a leggere “Forca tragica Turrièe”

I Cacciatori dello Stura

Sappiamo di un primo tentativo, attribuibile a Giuseppe Garibaldi, confluito nel 1859 nella formazione a Cuneo, precisamente presso il monastero di Santa Chiara, di un corpo di Cacciatori delle Alpi per contrastare l’ingerenza austriaca sulla linea di confine. Di quei tempi vigeva la legge 29 maggio 1855 varata per sopprimere gli ordini religiosi e contemplativi.Continua a leggere “I Cacciatori dello Stura”

Festa della Donna. Le Donne nel Grande Conflitto 1915-1918

Poche parole per offrire un contributo di affetto e di riconoscenza a tutte le donne nel giorno della loro Festa, 8 Marzo, ma soprattutto a quelle che più profonda lasciarono l’impronta del loro passaggio nelle traversie sofferte nel corso della Prima Guerra Mondiale di cui commemoriamo il Centenario.Dobbiamo renderci conto del grave peso che caddeContinua a leggere “Festa della Donna. Le Donne nel Grande Conflitto 1915-1918”

Clemente LEQUIO – Il comandante della Zona Carnia

Il 12 novembre 1916 il tenente generale Clemente Lequio di Assaba, il “nostro generale” come con affetto lo chiamavano i Carnici e i soldati, viene sostituito dal tenente generale Giulio Cesare Tassoni nell’incarico di Comandante della Zona Carnia e trasferito al Comando del 26° Corpo d’Armata dove rimane fino al 5 aprile 1917 quando viene collocato,Continua a leggere “Clemente LEQUIO – Il comandante della Zona Carnia”

Era il 15 Febbraio 1916

Sono scorsi più di cent’anni da quando si consumò quell’inutile strage, come ebbe a definirla Papa Benedetto XV allorché, il 1° agosto 1917, si prodigò nel tentativo di dissuadere i belligeranti dal massacrarsi a vicenda. Fu un’ondata di violenze che si abbatté sulla nostra gente, sulle nostre città e sulle campagne portando desolazione, morte, sofferenzeContinua a leggere “Era il 15 Febbraio 1916”

Grande Guerra. In Onore degli Eroi

Sì, degli Eroi, perché tutti quelli che furono spinti in trincea, all’assalto, incontro a una morte certa furono eroi, indistintamente. Anche i prigionieri vilipesi e disprezzati, anche quelli che, ghermiti dalla pazzia nell’inferno degli orrori osarono voltarsi indietro o non ce la fecero a uscire dalla trincea, colpiti a morte da piombo amico. Per tuttiContinua a leggere “Grande Guerra. In Onore degli Eroi”

Quei tristi giorni di fine gennaio

Stava esaurendosi il mese di gennaio 1943. File lunghissime di nostri Combattenti si snodavano sulla strada del ripiegamento dalla steppa russa, fra mille insidie e mille sofferenze. Ancora uno scontro feroce con alcuni mezzi corazzati russi, ancora altre gravi perdite per gli Alpini. La notte del 25 erano a Malajewka; il 26 a Voronowka. InContinua a leggere “Quei tristi giorni di fine gennaio”

La fine di un anno in Macedonia

Nel corso della Grande Guerra era stata inviata in Macedonia la 35a divisione, composta dalle brigate Cagliari, Ivrea, Sicilia, dal 2° reggimento Artiglieria da montagna, dal 1° squadrone di Cavalleria Lucca e da una serie di reparti mitraglieri e mortaisti. La brigata Sicilia, in particolare, sistemò i suoi quadri in trincea, nell’ansa della Cerna, aContinua a leggere “La fine di un anno in Macedonia”

Nowo Postojalowka

Di concerto con il generale tedesco che si trovava a capo del gruppo Rheingold, il gen. Battisti, al comando della 4ª Divisione alpina Cuneense, valutò migliore soluzione una diversione di marcia, scegliendo come destinazione immediata la località di Valujki. Il 2° Alpini sarebbe dovuto ripartire da Popowka nella notte del 19 gennaio, ma un improvviso attaccoContinua a leggere “Nowo Postojalowka”

Con l’alleato tedesco in Russia 1942-1943

Sin dal 20 dicembre 1942 Stalin aveva preparato, affidandone l’incarico al gen. Golikow, il piano dell’offensiva sul Don. L’inizio delle operazioni era stato fissato per il 15 gennaio 1943. Le forze messe in campo erano circa il doppio di quelle italo-tedesche: 11 divisioni russe, 2 brigate, 3 corpi d’armata corazzati con 500 carri e unContinua a leggere “Con l’alleato tedesco in Russia 1942-1943”

Battaglione Saluzzo in guerra

Natale 1920 In Italia era giunto il tempo in cui si stava preparando un triste evento che pareva essere il prodromo di una lotta fratricida quale, sotto altre spoglie, sarebbe dovuta divampare un quinto di secolo più tardi. Era il 30 novembre del 1920 allorquando due compagnie del battaglione Morbegno pervennero, contrariamente alle aspettative, allaContinua a leggere “Battaglione Saluzzo in guerra”

La guerra vista da chi ne è vittima

Terminata la Grande Guerra trascorse un periodo di tempo nel quale si esaltarono le conquiste, il valore dei soldati, l’eroismo, lo spirito di abnegazione, l’onore acquisito sui campi di lotta. Gli alti personaggi, Signori della guerra, decorati con pesanti insegne sul petto facevano grande mostra dei fregi loro conferiti. Ma chi fece la guerra veraContinua a leggere “La guerra vista da chi ne è vittima”

Giustizia militare nella Grande Guerra

All’interno dell’Esercito italiano si verificarono, a un certo punto, casi di defezione con vere e proprie ribellioni nei confronti degli ordini superiori nel momento in cui i soldati dovevano lasciare la trincea e gettarsi all’attacco oppure in occasione di missioni in condizioni impossibili di praticabilità del terreno e di esposizione al tiro delle mitragliatrici nemiche.Continua a leggere “Giustizia militare nella Grande Guerra”

Al Milite Ignoto

Soldato!Magnifico esempio di virtùStrappato al calore del casolareObbedisti, maledicendo la guerra.Ti fu imposto di uccidereE puntasti l’armaContro il tuo fratelloConsumandoti in piantoNel cupo profondo orrore.Soldato!Ti diedero un ordine: ammazza,Altrimenti sarà luiA uccidere te.Questa l’unica logicaA cui dovevi attenertiSenza tentare di capireIl perché.Soldato!Lasciasti sul campo di guerraI tuoi anni più belli,le tue speranze,gli affetti più cari.NonContinua a leggere “Al Milite Ignoto”

Milite Ignoto – Nel Centenario della Tumulazione – parte 2

Accoglienza al treno del Milite Ignoto Alla basilica di Santa Maria degli Angeli La mattina del 2 novembre, quando la bara del Milite Ignoto giunse alla stazione di Roma Termini, fu accolta dal re e dalla famiglia reale, da bandiere, stendardi e labari dell’Esercito, della Marina e della Guardia di Finanza, con generali, comandanti d’armata,Continua a leggere “Milite Ignoto – Nel Centenario della Tumulazione – parte 2”

Milite Ignoto – Nel Centenario della Tumulazione – parte 1

Un’attenzione particolare va prestata a quell’atto conclusivo e celebrativo della Grande Guerra, tutto rivolto agli Onori da tributarsi ai Caduti e Dispersi, per i quali si volle indicare uno fra essi, assolutamente anonimo, quale simbolo e memoria di tutti i sacrifici prodigati nei 41 mesi del conflitto italiano. L’iniziativa non era nuova. Come riferiscono ValerioContinua a leggere “Milite Ignoto – Nel Centenario della Tumulazione – parte 1”

Grande Guerra. Le occasioni perse. Parte 2 di 2

Nell’insieme non si può dire che il nostro Esercito fosse ben comandato, tanto meno ai sensi di una organizzazione unitaria. Numerose furono le circostanze in cui l’incapacità dei responsabili vanificò l’eroismo dei Combattenti e provocò fra le schiere attaccanti perdite altissime. Prendiamo in esame le situazioni di incertezza, di ritardo nell’assumere decisioni. Come rende notoContinua a leggere “Grande Guerra. Le occasioni perse. Parte 2 di 2”

Il Milite Ignoto: cent’anni

Nel novero delle celebrazioni per rimembrare i sacrifici dei nostri Soldati nel corso della prima Guerra Mondiale e per tributare loro l’onore dovuto ai grandi della Patria, a Barge (prov. di Cuneo) la domenica 7 Novembre 2021 ha avuto luogo una manifestazione in memoria e onore dei Caduti e Dispersi del Grande Conflitto 1915-1918. PresentiContinua a leggere “Il Milite Ignoto: cent’anni”

Grande Guerra. Le occasioni perse. Parte 1 di 2

L’argomento nel quale vado a inoltrarmi riveste un aspetto cruciale nell’evoluzione occorse nel primo grande Conflitto mondiale per noi Italiani che avevamo dichiarato guerra all’Austria-Ungheria e credevamo di arrivare fino alla fine nel giro di breve tempo, quasi una passeggiata. Sto accennando alle occasioni di successo sul fronte, che perdemmo per una serie di inspiegabiliContinua a leggere “Grande Guerra. Le occasioni perse. Parte 1 di 2”

Guerra alla Grecia

La mania di un dittatore, alimentata da un puerile quanto nefasto anelito alla competizione con una grande potenza sul piano militare europeo, finì con il decretare una dichiarazione di guerra tra le più infami, vero insulto alla libertà di un popolo palesemente inoffensivo. Fu una gara, da parte di chi comandava le Forze Armate italiane,Continua a leggere “Guerra alla Grecia”

Guerra dichiarata, tra offesa e difesa

La prima Guerra Mondiale era scoppiata, per noi nel 1915, in forma dichiaratamente offensiva. Fummo noi a dichiarare guerra all’Austria-Ungheria il 23 maggio 1915 e ci qualificammo, di fronte all’opinione delle altre Potenze, come una Nazione pronta ad aggredire. Il nostro Governo, peraltro, aveva dato a vedere una tendenza di tal fatta con il portareContinua a leggere “Guerra dichiarata, tra offesa e difesa”

Donne in guerra 1915-1918

Donne in guerra  1915-1918 Le donne avevano fatto sentire la loro presenza già nel 1896 a Milano, dove erano insorte per una forte protesta in seguito ai disastri militari e al sacrificio dei soldati caduti nella battaglia di Adua. Arriviamo al primo Conflitto mondiale. La guerra stava per iniziare, entrava il mese di maggio 1915,Continua a leggere “Donne in guerra 1915-1918”

Pasubio

L’occhio del critico, oltre cent’anni dopo, volge sul Monte Pasubio, teatro di morti e sacrifici disumani. Ci troviamo in Vallarasa, a quota 2.235 metri, nel massiccio montuoso delle Piccole Dolomiti, tra l’Altipiano dei Sette Comuni e i Monti Lessini. Era, questo, un sito di notevole importanza strategica ai tempi del primo Conflitto mondiale, per laContinua a leggere “Pasubio”

Homo pugnator vel Homo eversor

La lunga storia dell’umanità ha assistito al susseguirsi di cicli in continua evoluzione, che hanno contemplato il passaggio dall’Homo erectus all’Homo abilis, all’Homo sapiens sapiens e, oggi, all’Homo technologicus se così è possibile darne una definizione. Una storia fatta di progressi, di scoperte, di applicazioni edificanti, segnata tuttavia anche da ripetuti e via via piùContinua a leggere “Homo pugnator vel Homo eversor”

Poteva essere una Caporetto

L’episodio che va a seguire rientra nella infinita serie di atti di resistenza e di eroismo che fecero onore ai nostri Combattenti. Si riferisce tuttavia a un fatto della prima Guerra Mondiale poco conosciuto, molto probabilmente per via della piccola estensione geografica interessata dagli avvenimenti e per la breve durata che venne circoscritta a unContinua a leggere “Poteva essere una Caporetto”

Alberto Cavaciocchi

Alberto Cavaciocchi era nato a Torino il 31 gennaio 1862; di fronte a sé una rapida carriera militare. Si spense a Torino il 3 maggio 1925. Partecipò alla guerra italo-turca e negli scontri in terra libica dimostrò un particolare valore combattivo, tanto da essere insignito della Croce di Ufficiale dell’Ordine Mauriziano di Savoia e diContinua a leggere “Alberto Cavaciocchi”

Enrico Caviglia

Enrico Caviglia nacque a Finalmarina, Liguria, il 4 maggio 1862 e terminò la propria esistenza a Finale Ligure il 22 marzo 1945. Nel 1877 entrò al Collegio Militare di Milano e, in seguito, all’Accademia militare di Torino conseguendo il grado di sottotenente d’Artiglieria. Con il grado di tenente fu inviato in Eritrea dal 1888 al 1889. Al ritorno in Italia frequentò per un biennio la Scuola di Guerra raggiungendo il grado di capitano nel 1893 eContinua a leggere “Enrico Caviglia”

Papà in guerra

Con la fine della guerra scoppiata il 24 maggio 1915 fra Italia e Austria voglio ricordare mio Padre, Tenente di Fanteria, classe 1898, molto amato dai suoi sottoposti per la sua umanità, la sua volontà, correttezza e decisionalità. Orfano di madre in giovanissima età, crebbe e studiò in orfanotrofio dal quale uscì diciottenne per portareContinua a leggere “Papà in guerra”

A Cadorna quei due non piacevano un gran che

Il generale Clemente Lequio Il generale Clemente Lequio nacque a Pinerolo (Torino) nel 1857. Troviamo dapprincipio il gen. Lequio in Tripolitania al tempo della guerra italo-turca del 1911-1913. Partecipava alla campagna per la Libia con il grado di gen. brigadiere al comando della brigata Mista che comprendeva il batt. Tolmezzo dell’8° regg. Alpini (col. Cantore).Continua a leggere “A Cadorna quei due non piacevano un gran che”

L’Italia chiamò – Parte 3 di 3

Considerazioni sulla “fede” dei soldati nei confronti della guerra La guerra vista da chi ne è vittima Terminata la Grande Guerra trascorse un periodo di tempo nel quale si esaltarono le conquiste, il valore dei soldati, l’eroismo, lo spirito di abnegazione, l’onore acquisito sui campi di lotta. Gli alti personaggi, Signori della guerra, decorati conContinua a leggere “L’Italia chiamò – Parte 3 di 3”

L’Italia chiamò – Parte 2 di 3

Considerazioni sulla “fede” dei soldati nei confronti della guerra (Da Josef Aichinger, “Le Alpi Giulie e Carniche durante la Grande Guerra”a cura di Davide Tonazzi, traduzione di Cristina Francini, Edizioni SaiseraUdine 2004 – Originale: Die Julischen und Karnischen Alpen im Krieg): Gli italiani avevano perso l’occasione di invadere la Carinzia in direzione di Villach (Villaco)Continua a leggere “L’Italia chiamò – Parte 2 di 3”

L’Italia chiamò – Parte 1 di 3

Considerazioni sulla “fede” dei soldati nei confronti della guerra 5° “Non ammazzare!” – Ma in guerra è lecito e doveroso, dunque la legge umana può disporre dei comportamenti in deroga alla Legge divina, dunque la Legge marziale riesce a superare e vanificare la Legge divina, scavalcandone l’autorità assoluta! (Da: Ettore Villa: “Vita di guerra”, GaspariContinua a leggere “L’Italia chiamò – Parte 1 di 3”

Uno per tutti, per non dimenticare (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 15 di 15)

Si vollero ricordare, cent’anni or sono, i nostri soldati la cui vita si spense sui campi di battaglia della prima Guerra Mondiale. Fu varata una iniziativa, su proposta del generale Giulio Douhet e sulla scorta di quanto realizzato in Francia, Inghilterra e altrove, mirata a erigere un monumento che ricordasse tutti i Caduti del primoContinua a leggere “Uno per tutti, per non dimenticare (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 15 di 15)”

15 Giugno 103 anni fa (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 14 di 15)

I nostri Combattenti alla riscossa Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, generale Luigi Cadorna, dopo i fatti di Caporetto, 24 ottobre 1917, aveva macchiato con parole roventi e infamanti le nostre truppe della 2a Armata, incolpandole di essersi vilmente ritirate al sopravanzare della 14a Armata austro tedesca di von Below, rifiutandosi di combattere eContinua a leggere “15 Giugno 103 anni fa (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 14 di 15)”

Caporetto, 104 anni dopo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 13 di 15)

Nell’ottobre del 1917 l’Austria-Ungheria viveva un momento di grazia e di speranza per le sorti e per la conclusione della guerra poiché si era liberata dall’incubo del fronte russo e si illudeva che l’Italia fosse sul punto di cedere a una grave crisi. Avrebbe sicuramente potuto contare sulle forze già impegnate a oriente, in Galizia,Continua a leggere “Caporetto, 104 anni dopo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 13 di 15)”

Undicesima Battaglia dell’Isonzo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 12 di 15, parte c)

La giornata del 21 agosto 3a Armata I prigionieri catturati dal XXIII corpo d’Armata dall’inizio della battaglia ammontavano complessivamente a 4.331, di cui 143 ufficiali. Sulla fronte della 33a Divisione (XIII corpo d’Armata) la Brigata Padova, dalla q. 146 occupata il giorno precedente, tentava di raggiungere la q. 146-bis, ma non sostenuta dalla colonna diContinua a leggere “Undicesima Battaglia dell’Isonzo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 12 di 15, parte c)”

Undicesima Battaglia dell’Isonzo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 12 di 15, parte b)

Gli schieramenti da parte italiana Il II corpo d’Armata era comandato dal Ten. Gen. Badoglio, fino al 23 agosto, poi sostituito dal Ten. Gen. Montuori).Le formazioni erano costituite da 36 battaglioni, 520 pezzi d’artiglieria e 193 bombarde. Dovevano fronteggiare le forze austriache composte da 47 battaglioni, 392 mitragliatrici e 352 pezzi di artiglieria. Gli obiettiviContinua a leggere “Undicesima Battaglia dell’Isonzo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 12 di 15, parte b)”

Undicesima Battaglia dell’Isonzo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 12 di 15, parte a)

Nel corso di tutta la Prima Guerra Mondiale avevamo 81 Divisioni da 12 a 15 mila uomini cadauna, su 3 Brigate con 4 Battaglioni.L’undicesima dell’Isonzo fu l’ultima battaglia offensiva scatenata dal Comando Supremo italiano con a capo il Generale Luigi Cadorna e si protrasse dal 17 al 29 agosto, dal 4 al 12 settembre eContinua a leggere “Undicesima Battaglia dell’Isonzo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 12 di 15, parte a)”

1916. Asiago e dintorni (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 11 di 15)

Asiago riporta con immediatezza alla mente la Strafexpedition sferrata dal generale austriaco Conrad sull’Altopiano dei Sette Comuni. Si sarebbero dovuti affrontare, nel giro di un mese e poco più, circa 450 mila Combattenti italiani in difesa contro 370/380 mila Austriaci attaccanti su un’estensione compresa fra i fiumi Adige e Brenta.Al comando del Gruppo di ArmateContinua a leggere “1916. Asiago e dintorni (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 11 di 15)”

Sacrifici sull’Isonzo: ricordiamoli dopo 106 anni (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 10 di 15)

Era la terza “spallata” ordinata dal Generale Cadorna, iniziata il 18 ottobre 1915 e protrattasi sino al 4 novembre successivo, uno scontro armato che, come i precedenti e come quello che seguirà nel nostro primo anno di guerra, la quarta Battaglia dell’Isonzo, concesse ai nostri attaccanti una serie di successi tattici del tutto irrisori.Avevamo schierateContinua a leggere “Sacrifici sull’Isonzo: ricordiamoli dopo 106 anni (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 10 di 15)”

Succedeva cento e cinque anni fa (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 9 di 15)

Slovenia – Zona Cukla-Rombon(da “Il Battaglione Saluzzo” di Mario Bruno – 2013) 16 Settembre 1916, ore 8,15. Dopo breve azione delle nostre artiglierie tre compagnie del battaglione Saluzzo balzarono all’attacco della linea austriaca dei Pini Mughi a quota 1582. Arrestati dal fuoco terribile delle artiglierie e delle numerosissime mitragliatrici che infuriavano dalle trincee intatte, gliContinua a leggere “Succedeva cento e cinque anni fa (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 9 di 15)”

Guerra in Montagna (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 8 di 15)

Col di Lana La guerra è iniziata da poco, siamo all’8 giugno del 1915. Sparano le nostre batterie e conseguono un successo iniziale, ma restiamo in attesa. Intanto gli Austriaci scoprono di avere tempo a disposizione, ne approfittano e rinforzano le difese. Soltanto il 15 giugno i nostri generali si azzardano a provocare cauti avanzamenti,Continua a leggere “Guerra in Montagna (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 8 di 15)”

Armate sul fronte della Grande Guerra (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 7 di 15)

Alcuni cenni storici dei momenti cruciali Nel primo anno di guerra alla 1a Armata era comandante il gen. Roberto Brusati che incorse in una sorte avversa nel corso della Spedizione punitiva, o battaglia degli Altipiani,  sferrata contro l’Italia dal gen. austriaco Franz Conrad von Hötzendorf in direzione dell’Altopiano di Asiago, a inizio primavera 1916, 15 maggio.Continua a leggere “Armate sul fronte della Grande Guerra (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 7 di 15)”

Aggressivi e invasori, ma non troppo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 6 di 15)

Le guerre italiane, divampate nel corso del secolo breve, non sono state guerre difensive ossia legittime per la salvaguardia dei patri confini dalle insidie esterne. Al contrario. Nessuno, tra la fine del secolo XIX e il XX, ci minacciava, ma fummo noi a prendere l’iniziativa che ci portò a occupare territori che non ci appartenevanoContinua a leggere “Aggressivi e invasori, ma non troppo (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 6 di 15)”

Un secolo indietro: una gestazione complessa (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 5 di 15)

Rivedo l’epoca in cui l’Italia, 106 anni fa, aveva deliberato di entrare come parte attiva nella prima Guerra Mondiale. Fu una decisione molto sofferta, strappata e strapazzata da un va e vieni di contraddizioni, incertezze, timori, calcoli politici e valutazioni di natura economica. Non solo, ma l’entrata in guerra dell’Italia costituì un fattore di enormeContinua a leggere “Un secolo indietro: una gestazione complessa (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 5 di 15)”

Riflessioni sulla Grande Guerra (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 4 di 15)

Nel 1914, allorché il 28 luglio l’Austria aveva dichiarato guerra alla Serbia innescando la dolorosa campagna del Grande Conflitto 1914-1918, l’Italia era da ben 32 anni alleata alla Germania e all’Austria in quello che fu chiamato il patto della “Triplice Alleanza”. Non era così palese né fondata su presupposti concreti quella stipulazione di amicizia, dettoContinua a leggere “Riflessioni sulla Grande Guerra (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 4 di 15)”

Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (6 – fine serie)

Sopravvissuti, sfuggiti al nemico.La ricerca di una via di salvezza per quanto restava del Battaglione Saluzzo e per una serie di sopravvissuti di altri reparti attraverso i monti della Slovenia non si limitò esclusivamente alla Sella Prevala. Sul Monte Polovnik (Polonig) nei pressi di Saga era sistemata la Compagnia Complementare del Saluzzo, agli ordini delContinua a leggere “Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (6 – fine serie)”

Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (5)

Le Compagnie 22a e 23a del Battaglione Saluzzo.Anche la 22a Compagnia subì sorte simile alla 21a a muovere dallo spostamento in Conca di Plezzo verso la località di Goricica Planina, sottoponendosi lungo la via a un micidiale bombardamento per tutta la notte del 23 ottobre 1917 sino al mattino del giorno 24. Una trentina diContinua a leggere “Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (5)”

Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (4)

Cukla, Rombon, Canin.Tre cime che assistettero a sacrifici di molto superiori alla forza di sopportazione umana, poco conosciuti e poco analizzati dalla storiografia, se non nei versi di qualche mesto canto rimembrante le giornate di gelo e di fuoco. Degni di segnalazione, nel contesto, il lavoro di Massimo Peloia, 1915-1917 Destinazione Rombon, Ed. DBS, RasaiContinua a leggere “Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (4)”

Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (3)

Siamo arrivati, sul Monte Canino, e a ciel sereno ci tocca riposar.Caporetto stava laggiù in fondo valle. Gli Alpini dalle vette ne vissero l’evoluzione sul terreno montuoso, loro congeniale ma anche foriero di immensi sacrifici.Era il tempo in cui, conquistata la cima del Cukla, gli Alpini venivano spinti all’attacco delle postazioni austriache sul Monte Rombon.Continua a leggere “Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (3)”

Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (2)

Neutralizzati i pericolosi tentativi austriaci, nel mese di marzo del 1916 il Battaglione Saluzzo lasciava la Carnia per essere destinato a sostenere le operazioni belliche in Conca di Plezzo.Era il 7 marzo 1916 allorquando il Saluzzo fu raggiunto da un ordine di operazioni partito dal Comando di Settore. Il primo indirizzo era rivolto alle artiglierieContinua a leggere “Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (2)”

Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (1)

L’anno 2015 cadeva il centesimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’Intesa e contro gli Imperi centrali. Molte le vittime di quella orrenda strage di vite umane e di quello spreco abissale di risorse. Lutti, sofferenze, fame, malattie, menomazioni, distruzioni, miseria dilagante ne furono le dirette conseguenze. Mi accingo a pubblicare queste puntate conContinua a leggere “Una storia fantastica – Il Battaglione Saluzzo del 2° Reggimento Alpini (1)”

Elogi agli Alpini

Breve rassegna dell’epopea Alpina nella Grande Guerra, in 7 puntateEpisodio #07 A cent’anni da quel terribile disastro che fu il primo Conflitto Mondiale è cosa onorevole ricordare, a coronamento delle imprese eroiche e dei sacrifici estremi affrontati dai nostri Combattenti sulle alte vette delle Alpi, quanto venne formulato da eminenti personaggi coinvolti nelle stesse drammaticheContinua a leggere “Elogi agli Alpini”

La Grande Guerra: Alpini in Conca di Plezzo

Breve rassegna dell’epopea Alpina nella Grande Guerra, in 7 puntateEpisodio #06 La Conca di Plezzo era, al tempo della Grande Guerra, una zona tattica all’inizio considerata quasi in sott’ordine dagli Alti Comandi, sia italiani sia austroungarici, ma progressivamente si rivelò teatro di scontri di estrema importanza sia sul piano tattico sia su quello strategico.Le sueContinua a leggere “La Grande Guerra: Alpini in Conca di Plezzo”

Alpini: specialisti del fronte montano

Breve rassegna dell’epopea Alpina nella Grande Guerra, in 7 puntateEpisodio #04 Il fronte di montagna impegnò per quasi tutta la durata del conflitto i soldati in una lotta feroce che si svolgeva drammaticamente dal basso verso l’alto tra le cime e le vallate di montagna.Nel maggio 1915 la frontiera tra Italia e Impero austro-ungarico correva lungo la linea risalente al 1866,Continua a leggere “Alpini: specialisti del fronte montano”

Alpini sempre!

Breve rassegna dell’epopea Alpina nella Grande Guerra, in 7 puntate Episodio #01 Nei giorni 12-13-14 maggio 2017 si svolse, a Treviso, la 90a Adunata Nazionale degli Alpini. L’hanno chiamata l’Adunata del Piave per via dei teatri di guerra che, dagli ultimi di ottobre 1917 e per un anno intero, rappresentarono l’ultimo baluardo di arresto all’irruzioneContinua a leggere “Alpini sempre!”