Un grande e glorioso Reggimento di figli della Montagna

10 Maggio 2021, ricorre la Festa del 2° Alpini.

ll 2° Reggimento Alpini fu costituito il 1° novembre 1882 a Bra in provincia di Cuneo. Lo comandava il Colonnello Federico Queirazza ed era composto da tre battaglioni: Col Tenda, Val Pesio, Val Schio.

Trascorsi tre anni appena, i battaglioni sopra nominati lasciarono il posto ai loro paritetici Borgo San Dalmazzo, Dronero, Vinadio. Con l’entrata del nuovo secolo, nel 1904, si verificò un cambio di denominazione per cui il Batt. Vinadio assunse il nome di Dronero, mentre lo stesso Dronero prese il nome di Saluzzo. Il 2° Reggimento Alpini risultava dunque formato, in modo permanente per il susseguirsi della sua Storia, dai battaglioni Borgo San Dalmazzo, Dronero, Saluzzo.

Era il 9 agosto 1910 quando il 2° Alpini entrò a far parte della Brigata Alpina Julia. L’11 marzo 1926 passò al 1° Comando Brigata Alpina e, corrente il mese di ottobre 1935, venne inquadrato nella 4a Divisione Alpina Cuneense.

Sciolto nel 1974, venne ricostituito il 29 agosto 1992 nei pressi di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) all’interno della Caserma Mario Fiore. Venne finalmente organizzato nel Battaglione Saluzzo con le Compagnie 21a, 22a, 23a, 106a supporto alla manovra, Compagnia Comando e supporto logistico; nel 1997 prese quindi sede nella Caserma Ignazio Vian di San Rocco Castagnaretta (Cuneo).

Il 2° Alpini celebra la Festa del Reggimento il 10 maggio di ogni anno, nella memoria del sacrificio del Battaglione Saluzzo sul Cukla: “La data del 10 maggio 1916 segnò l’inizio dell’attacco italiano. In quel momento sul Čukla stavano saldamente a difesa tre compagnie di Bosniaci, e furono quelle che subirono il fuoco scatenato dalle batterie da montagna della 24a divisione italiana. Le trincee austriache venivano devastate dai colpi delle artiglierie nell’istante in cui quattro battaglioni di Alpini si appostarono per lanciarsi all’attacco. Erano trascorse alcune ore di bombardamento intenso, dopodiché irruppero le formazioni di Alpini con in testa il battaglione Saluzzo comandato dal tenente colonnello Luigi Piglione. Non fu un’impresa semplice, perché molti Alpini caddero nell’avanzata sotto i colpi precisi dei Fucilieri imperiali. I battaglioni Saluzzo (22a e 23a compagnia)e Bassano (con la 62a) avanzarono per la conquista del Čukla. Il Saluzzo e la 62a compagnia del Bassano riuscivano nell’impresa e, nel medesimo tempo, altri battaglioni alpini, il Pieve di Teco, il Borgo San Dalmazzo e l’80a compagnia del Saluzzo erano diretti a occupare la Findenegg Hütte e i forti trinceramenti di Krunn-Bach.

Dopo molto combattere e molto patire, gli Alpini dei battaglioni Bassano e Saluzzo si impadronirono della cima del Čukla, ma soltanto in seguito a un cruento corpo a corpo con i Bosniaci che comportò un rilevante numero di perdite da entrambe le parti. I Bosniaci, già da mesi padroni del monte, finalmente circondati, cedettero le posizioni alla Bandiera italiana che vi tornò a sventolare. Si calcolò che le tre compagnie di Bosniaci avessero subito 250 perdite, metà delle quali costituite da prigionieri. Si stimò che gli Alpini avessero lamentato 534 perdite, ivi compresa quella del valoroso tenente colonnello Piglione colpito a morte mentre avanzava alla testa del proprio battaglione, insignito quindi di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Gli annali della Grande Guerra riservarono un posto d’Onore particolare alla riconquista del Čukla realizzata il 10 maggio 1916, a fianco della parimenti meritoria impresa che undici mesi prima aveva portato il 3° Alpini alla conquista del Monte Nero” (da Mario Bruno, La Grande Guerra. Accadde 100 anni fa, IBN Editore, Roma 2019).

Poco oltre il centro carnico di Timau (UD) sorge il Tempio Ossario che raccoglie le salme di 1484 Caduti della prima Guerra Mondiale, con l’unico tumulo di una Donna, la Portatrice Carnica Maria Plozner Mentil di Timau, colpita a morte il 16 febbraio 1916 in missione di servizio. Qui di seguito riporto i nomi e la data di morte dei Caduti appartenenti al 2° Reggimento Alpini, in Onore e Memoria del loro Sacrificio (dal volume Il Tempio Ossario di Timau, di Rocco Tedino e Mauro Unfer, edito a cura dell’Istituto di Cultura Timavese, 2006):

Albenga Giuseppe, 13-03-1916 – Armando Antonio, 19-06-1915 – Armando Maurizio, 27-03-1916 – Arnaldi Giovanni, 06-07-1915 – Balanzone Giovanni, 05-07-1915 – Ballatore Giuseppe, 23-05-1916 – Banna S. – Barbero Pietro, 19-06-1915 – Barra Giovanni, 22-06-1915 – Basso Giuseppe, 31-05-1915 – Beila Domenico, 14-03-1916 – Beltrando Alessandro, 24-08-1915 – Beltritti Antonio, 02-07-1915 – Beoletto Giovanni, 02-04-1917 – Bernardi Giovanni, 14-05-1916 – Bianchi Michele, 18-01-1916 – Bianco Giacomo, 12-11-1916 – Bianco Natale, 13-09-1916 – Biglione Giacomo, 12-03-1916 – Boasso Giuseppe, Medaglia Bronzo Valor Militare, 12-10-1915 – Boero Bartolomeo, 18-05-1916 – Borelli Giovanni, 16-06-1915 – Borri Luigi, 13-03-1916 – Boschi Luigi – Brezzo Antonio, 10-07-1915 – Brizio Cristoforo, 22-06-1915 – Buoni A. – Camero G. – Castellano Pietro, 12-03-1916 – Cavalleri Giuseppe, 16-03-1916 – Cecolango Pietro – Ceirano A. – Certosio Giuseppe, 13-06-1915 – Cesa Luigi – Chiazza Lorenzo, 13-03-1916 – Damiano Pietro 01-01-1916 – Daniele Lorenzo, 30-08-1915 – Dao Castes Pietro, Medaglia Bronzo Valor Militare, 27-03-1916 – Delfino Giuseppe, 13-06-1915 – Dellarso Pietro – Della Torre Giuseppe, 16-08-1915 – De Maria Antonio, 02-08-1915 – De Paolis – Dutto Giorgio, 10-03-1916 – Fabbro Angelo, Medaglia Bronzo Valor Militare,10-06-1915 – Falco Michele, 05-04-1916 – Ferraro A. – Ferrero Alessandro, 15-05-1915 – Ferro Giuseppe, 07-06-1915 – Gandiglio Mattia, Medaglia Argento Valor Militare, 12-10-1915 – Ghio Antonio, 23-01-1916 – Ghiotti C. – Giona Alberto, 14-06-1915 – Giordano Felice, 02-04-1917 – Giovetti Carlo, 05-07-1916 – Guarena Alberto, 14-06-1915 – Laimeni D. – Leoncino Pasquale, 30-06-1915 – Luisoni Giuseppe, 16-06-1916 – Magliano Bernardo, 23-03-1916 – Marenco Stefano, 06-07-1915 – Marengo Giuseppe, 13-06-1915 – Marino Pasquale, 12-03-1916 – Martini Agostino, 22-02-1916 – Martino Giacomo, 23-02-1917 – Martino Michele, 12-03-1916 – Massaro Alberto, Medaglia Bronzo Valor Militare, 27-03-1916 – Mellano Giovanni, 27-03-1916 – Mellino Secondo, Medaglia Bronzo Valor Militare,27-03-1916 – Moretti Dionigi, 11-06-1915 – Novo Sebastiano, 25-09-1915 – Odetto Giorgio, 17-09-1916 – Olivero Girolamo, 13-08-1916 – Ostrio Sebastiano, 29-03-1916 – Palanca Giovanni, 16-06-1915 – Paruzza Secondo, 12-03-1916 – Paschiero Matteo, 26-06-1915 – Pasero Vittorio, 02-06-1915 – Pellegrino Giovanni, 25-09-1915 – Pira Agostino, 16-06-1915 – Pomero Giorgio, 13-06-1915 – Poncibo Giovanni – Porino Bernardo, 26-09-1915 – Rapallini Attilio, 27-08-1915 – Raso F. – Rei Giovanni, 14-06-1915 – Ribero Giovanni, 27-06-1915 – Roggero Antonio, 17-06-1915 – Rubiolo Stefano – Saretti Giuseppe, 06-03-1916 – Scano Stefano – Soria Florio, 16-10-1916 – Stopiano Eugenio, 12-10-1915 – Tanengo Giovanni – Terzuolo Gaspare, 25-06-1915 – Vassallo Giobatta, 17-08-1915 – Vietti Eugenio, Medaglia Argento Valor Militare, 19-07-1915 – Zonicco B.

Immagine di Copertina tratta da Associazione Nazionale Alpini.

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