André Lapierre – Bernard Aucouturier IL CORPO E L’INCONSCIO IN EDUCAZIONE E TERAPIA(orig.: La manque au corps. Les fantasmes corporals en éducation et en thérapie, 1980) Prefazione all’edizione italiana(G. Gobbato, G. Manfré, M. Zaccaria) Roma, Armando Armando, 1982 Bisogna abbandonare la preminenza del gruppo sulla persona e impegnarsi in relazioni interindividuali in seno al gruppo.Continua a leggere “Un tuffo fra le pagine – IL CORPO E L’INCONSCIO IN EDUCAZIONE E TERAPIA – Parte 2 di 2”
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Un tuffo fra le pagine – IL CORPO E L’INCONSCIO IN EDUCAZIONE E TERAPIA – Parte 1 di 2
André Lapierre – Bernard Aucouturier IL CORPO E L’INCONSCIO IN EDUCAZIONE E TERAPIA(orig.: La manque au corps. Les fantasmes corporals en éducation et en thérapie, 1980) Prefazione all’edizione italiana(G. Gobbato, G. Manfré, M. Zaccaria) Roma, Armando Armando, 1982 Gli Autori propongono una tecnica di educazione e di terapia psicomotoria basata essenzialmente sul corpo e sullaContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – IL CORPO E L’INCONSCIO IN EDUCAZIONE E TERAPIA – Parte 1 di 2”
Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 4 di 4
Howard Gardner APRIRE LE MENTILa creatività e i dilemmi dell’educazione Milano, Feltrinelli, 1991 (orig.: New York, 1989) Parte terza Riflessioni Ho recentemente avanzato una concezione che ho chiamato “insegnamento centrato sull’individuo” … (319) La scuola centrata sull’individuo è basata su due assunti. Prima di tutto, non tutti gli individui hanno le stesse abilità e profiliContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 4 di 4”
Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 3 di 4
Howard Gardner APRIRE LE MENTILa creatività e i dilemmi dell’educazione Milano, Feltrinelli, 1991 (orig.: New York, 1989) Parte seconda Esperienze cinesi I cinesi forniscono un’eccellente istruzione nella prima infanzia almeno a un certo gruppo dei loro giovani; quelli fra loro che dimostrano più talento sono selezionati in tenera età per ricevere un tirocinio di altissimaContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 3 di 4”
Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 2 di 4
Howard Gardner APRIRE LE MENTILa creatività e i dilemmi dell’educazione Milano, Feltrinelli, 1991 (orig.: New York, 1989) 1 – Due “specie di carriere: il Progetto Zero e il A Hospital Si supponga ad esempio che un bambino esibisca una conoscenza “sensomotoria” del mondo, basata sulla coordinazione di informazioni provenienti da organi di senso e daContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 2 di 4”
Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 1 di 4
Howard Gardner APRIRE LE MENTILa creatività e i dilemmi dell’educazione Milano, Feltrinelli, 1991 (orig.: New York, 1989) Avvertenza In questo, come nei testi che seguiranno, si attinge a lavori non del tutto recenti, talvolta anche un po’ datati. Tuttavia in essi resistono significati di profondo valore didattico-educativo, tali da consigliare a mantenerli nella loro enunciazioneContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APRIRE LE MENTI – Parte 1 di 4”
Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 5 di 5
Eric Hall, Carol Hall, Alison Leech APPRENDERE LA FANTASIAL’ “immaginazione guidata” nella classe Trento, Centro Studi Erickson, 1993 (orig.: New York, 1990) 10 – Altre applicazioni della fantasia guidata Durante una conversazione abbiamo accesso non solo alle emissioni verbali, ma anche a una serie di indizi visivi e sentimenti intuitivi riguardanti il nostro interlocutore. TalvoltaContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 5 di 5”
Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 4 di 5
Eric Hall, Carol Hall, Alison Leech APPRENDERE LA FANTASIAL’ “immaginazione guidata” nella classe Trento, Centro Studi Erickson, 1993 (orig.: New York, 1990) 7 – Testi sulla crescita L’uso della fantasia guidata fornisce agli alunni la possibilità di armonizzarsi con il processo che si svolge nel loro corpo e nella loro mente. Può fornire loro l’opportunitàContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 4 di 5”
Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 3 di 5
Eric Hall, Carol Hall, Alison Leech APPRENDERE LA FANTASIAL’ “immaginazione guidata” nella classe Trento, Centro Studi Erickson, 1993 (orig.: New York, 1990) 4 – Testi di fantasia introduttivi In particolare, all’inizio di questa attività, è utile includere stimoli che richiedono attenzione all’esperienza sensoriale, al fine di attrarre gli alunni all’attività di fantasia guidata. (58) LaContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 3 di 5”
Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 2 di 5
Eric Hall, Carol Hall, Alison Leech APPRENDERE LA FANTASIAL’ “immaginazione guidata” nella classe Trento, Centro Studi Erickson, 1993 (orig.: New York, 1990) La fantasia: un concetto elusivo Dalle nostre osservazioni abbiamo comunque ricavato la convinzione che sia gli insegnanti sia gli alunni, partecipando a questa attività, abbiano vissuto una positiva esperienza di apprendimento. (31) …Continua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 2 di 5”
Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 1 di 5
Eric Hall, Carol Hall, Alison Leech APPRENDERE LA FANTASIAL’ “immaginazione guidata” nella classe Trento, Centro Studi Erickson, 1993 (orig.: New York, 1990) Avvertenza In questo, come nei testi che precedono e che seguono, si attinge a lavori non del tutto recenti, talvolta anche un po’ datati. Tuttavia in essi resistono significati di profondo valore didattico-educativo,Continua a leggere “Un tuffo fra le pagine – APPRENDERE LA FANTASIA – Parte 1 di 5”
Un tuffo fra le pagine – COME MOTIVARE GLI ALUNNI DIFFICILI
Barbara L. McCombs, James E. Pope COME MOTIVARE GLI ALUNNI DIFFICILIStrategie cognitive e relazionali Trento, Centro Studi Erickson, 1996 Introduzione Argomento del libro: fornire alcuni principi e metodi pratici per stimolare la motivazione negli alunni che hanno perso il contatto con il loro naturale desiderio di apprendere. Le informazioni e le strategie qui proposte hannoContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – COME MOTIVARE GLI ALUNNI DIFFICILI”
Un tuffo fra le pagine – LEGGERE/ASCOLTARE
La serie di scritti che qui va a iniziare abbandona per un certo verso la vocazione di “articolo” per spostare l’attenzione su una ricca gamma di argomenti e documenti nella quale si sono cimentati Autori di chiara fama. Si tratta di una rassegna di veri e propri libri e resoconti di studi che a suoContinua a leggere “Un tuffo fra le pagine – LEGGERE/ASCOLTARE”
Famiglia e responsabilità – parte 2 di 2
Quo vadis, fili mi? Giunto a questo punto, mi inoltro in un terreno delicato. Ossia in ciò che non si dice, che non si vuole sentir dire. Che ne han fatto, una parte degli adulti, del benessere pervenuto a portata di mano? Qualcuno, e dico qualcuno perché voglio continuare a pensare che la maggioranza abbiaContinua a leggere “Famiglia e responsabilità – parte 2 di 2”
Famiglia e responsabilità – parte 1 di 2
12 Agosto 2018. Leggo su Televideo qualcosa che suona come una nuova proposta e che sottende l’intenzione di reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare, il servizio civile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze perché imparino l’educazione che “madri e padri non sono stati in grado di insegnare”. Su quest’ultimo enunciato mi sonoContinua a leggere “Famiglia e responsabilità – parte 1 di 2”
Lettera a un Professore: Valutare nella Scuola… come no?
Caro Prof., Ho letto la “biografia di Giuseppe Peano” e mi limito a fornire alcune considerazioni in merito al periodo conclusivo della medesima: “… abolizione di voti ed esami di profitto… pura passione di apprendere…” Mi limito, pare ovvio, perché di fronte a una Mente eccelsa come quella di Giuseppe Peano, tutta immersa nella ricercaContinua a leggere “Lettera a un Professore: Valutare nella Scuola… come no?”
“L’Italia che va male a scuola” – 9) Appendice
Gea: Un buon ammiraglio bada bene a che la sua nave sia perfetta in ogni particolare.Geo: Mi pare giusto, e doveroso!Gea: Ma non basta. Non è sufficiente curarsi dell’efficienza del proprio apparato operativo nelle sue varie articolazioni di struttura. Non è tutto se le preoccupazioni si limitano al perfetto funzionamento del naviglio.Geo: E che altro?Gea:Continua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 9) Appendice”
“L’Italia che va male a scuola” – 8) Che ne facciamo della disciplina?
Gea: Il problema del cattivo comportamento in classe è il più scottante per chi nella scuola ci lavora, almeno in certe realtà di cui si sente dire.Geo: Qualche volta l’istituzione ricorre a mezzi deterrenti, ma con scarso o nullo effetto: il problema rimane.Gea: Con il rischio della ritorsione: mai sentito parlare di docenti che, dopoContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 8) Che ne facciamo della disciplina?”
“L’Italia che va male a scuola” – 7) Dove sono finiti il direttore didattico, il preside?
Gea: Tu faresti il dirigente di una scuola?Geo: Ci ho provato.Gea: Qualche nostalgia?Geo: Nostalgie, no; rammarichi, piuttosto.Gea: E perché mai?Geo: Perché non sono riuscito a realizzate tutto ciò che avevo in mente, non sono riuscito a cambiare certe strutture di fondo.Gea: Ma dove credevi di arrivare? Mica sarai tu quello che cambierà il mondo.Geo: PerchéContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 7) Dove sono finiti il direttore didattico, il preside?”
“L’Italia che va male a scuola” – 6) La professionalità docente
Gea: Ho letto che insegnare è un’attività faticosa e stressante. Lo sostiene anche Bertrand Russel.Geo: In effetti. Russel crede che sia persino molto difficile mantenere un approccio di simpatia con i giovani quando si è oberati di lavoro, come di norma succede a chi si dedica all’insegnamento.Gea: Per questo consiglierebbe di non abbracciare quella carrieraContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 6) La professionalità docente”
“L’Italia che va male a scuola” – 5) Una rivoluzione annunciata
Gea: Non parlarmi più di vizi e di virtù, per favore.Geo: No, questa volta no. Ti parlo di coraggio.Gea: Speravo qualcosa di più leggero.Geo: Facciamo i seri, orbene! Se dico coraggio è perché qualcuno l’ha dimostrato e ha saputo trasformare la propria scuola in un vero ambiente di crescita e di formazione.Gea: Tutti vorrebbero farlo,Continua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 5) Una rivoluzione annunciata”
“L’Italia che va male a scuola” – 4) I paradossi
Gea: Mi pare che qui da noi si faccia a gara per arrivare primi a rovescio, nelle carenze voglio dire, e in fondo alla scala nelle eccellenze.Geo: Siamo il Paese dei miracoli. Con tutto ciò, e con altro ancora, riusciamo a tirare avanti.Gea: E a far finta di niente. Sarà questo che ci salverà dall’andareContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 4) I paradossi”
“L’Italia che va male a scuola” – 3) Due esempi di microanalisi
Il primo è tratto da un comunicato del Giornale Radio 1, diffuso alle ore otto del ventidue settembre 2005. Si parlava, in argomento di inizio dell’anno scolastico, di bambini stanchi e affaticati oltre misura a scuola, bambini che hanno il consenso dei genitori di vegliare, la sera, sino a tardi, per assistere a programmi televisivi,Continua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 3) Due esempi di microanalisi”
“L’Italia che va male a scuola” – 2) Tutti bravi più di noi?
Gea: Qualche volta t’ho anche sentito dire male delle scuole inglesi. Ora ne fai l’apologia? Geo: Oh, questa, poi! Quando mai?! Gea: Hai detto che sono bigotti e codini nello stabilire disciplina in classe, scansioni orarie e infraorarie che per noi sarebbero assolutamente improponibili. Tutto fonte di stress, ma poi, fuori della scuola, gli studentiContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 2) Tutti bravi più di noi?”
“L’Italia che va male a scuola” – 1) Presentazione
L’Italia che va male a scuola: uno strano modo davvero di scegliere un titolo per una raccolta di considerazioni su come funziona l’istituzione scolastica nel nostro Paese e su che cosa essa riesce a offrire ai propri utenti. C’è anche l’Italia che va bene a scuola, certo, ma non è quella ovviamente la parte cheContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 1) Presentazione”
La particella di Dio
Accadde per la prima volta, era la fine del 2011, che fosse stata avvistata la particella di Dio, così l’avevano chiamata, ossia il bosone di Higgs. Si diceva che gli scienziati avessero fotografato le sue tracce servendosi di appositi rilevatori. I primi dati furono presentati a Ginevra durante un seminario del Cern a cui parteciparonoContinua a leggere “La particella di Dio”
Il Sistema scolastico italiano – 8 di 8 – La proposta (ultima parte)
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 Scuola – Famiglia – Successo scolastico Ho tanto parlato della Scuola e degli insegnanti, ma devo aggiungere che il discorso non si esaurisce all’interno di questi due fattori. Avere scuole a livello di eccellenza, un corpo docente selezionato per disposizione, serietà, impegno professionale, preparazione eContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 8 di 8 – La proposta (ultima parte)”
Il Sistema scolastico italiano – 7 di 8 – La proposta
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 Un’intenzione – Un piano Di fronte a una situazione difficile, critica, complessa come lo è quella del sistema di istruzione e della sua efficacia ai fini della formazione di personalità colte, equilibrate e competenti non basta, come vado rimarcando, fermarsi a constatazioni di fatto oContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 7 di 8 – La proposta”
Il Sistema scolastico italiano – 6 di 8 – La formazione dei docenti
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 Il Consiglio Europeo di Barcellona (15 e 16 marzo 2002) ha previsto l’adozione di un programma comprendente gli obiettivi dei sistemi di istruzione e di formazione fino al 2010, ravvisando negli insegnanti gli “attori chiave di tutte le strategie intese a stimolare lo sviluppo dellaContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 6 di 8 – La formazione dei docenti”
Il Sistema scolastico italiano – 5 di 8 – Il trattamento degli insegnanti
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 In quanto alla consistenza della busta paga per gli insegnanti le statistiche del 1999 dicono che l’Italia si trova all’ultimo posto nella classifica dell’OCSE, tenendo conto che l’ammontare delle retribuzioni è rapportato in PPA (Parità del Potere di Acquisto). Gli insegnanti italiani, tuttavia, hanno unContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 5 di 8 – Il trattamento degli insegnanti”
Il Sistema scolastico italiano – 4 di 8 – I paradossi
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 Dal 1960 al 1995 il numero degli alunni di scuola elementare è diminuito del 37%, mentre il numero degli insegnanti è aumentato del 40%. Nella scuola media il numero degli studenti è aumentato del 50%; il numero degli insegnanti si è più che raddoppiato. NellaContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 4 di 8 – I paradossi”
Il Sistema scolastico italiano – 3 di 8 – La situazione generale
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 Il XXI secolo segna l’avvento della società della conoscenza. Il mondo in cui viviamo implica la capacità di affrontare con successo problemi, attività e compiti complessi. Occorre orientare i sistemi di apprendimento, oltre che sulle conoscenze di per se stesse, anche sull’ampio ventaglio delle competenzeContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 3 di 8 – La situazione generale”
Il Sistema scolastico italiano – 2 di 8 – La situazione generale
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 Non solo scuola Si parla tanto di Scuola, ma quale peso di responsabilità si suole dare alle famiglie degli alunni che a scuola proprio “non vanno bene”? Che cosa si può dire di quelle famiglie che si disinteressano, coprono all’eccesso, giustificano tutto e sempre, siContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 2 di 8 – La situazione generale”
Il Sistema scolastico italiano – 1 di 8 – Presentazione
Riflessioni sui lavori dei seminari Mario Bruno – Ottobre 2005 Anni addietro ricevetti in omaggio, dall’Associazione Treellle di Genova (le tre LLL stanno per Long Life Learning) una serie di pubblicazioni dei Seminari svolti per iniziativa dell’Associazione stessa, comprendenti le annualità dal 2002 al 2009. L’Associazione si qualificava per l’edificazione di una società di apprendimentoContinua a leggere “Il Sistema scolastico italiano – 1 di 8 – Presentazione”
Investire sul futuro umano – Un Ministero per la Famiglia
La Famiglia, prima fucina educativa. Possiamo ben dire che la madre (o più in esteso la figura materna), prima soggettivazione dell’ambiente stimolante, dopo la nascita fisica del suo bambino lo fa nascere una seconda volta, psichicamente e affettivamente. Il bambino, alla nascita, comincia ad apprendere sollecitato in massima parte dalle intonazioni e dalle modulazioni delContinua a leggere “Investire sul futuro umano – Un Ministero per la Famiglia”
Scuola: insegnare per strategie ovvero “Comenius per conoscerci”
Mi coglie qui il desiderio di partecipare al personale della Scuola, nella speranza che il messaggio arrivi a buon fine, un’esperienza forse poco conosciuta ma che ritengo di importanza fondamentale nella visione di un modo di insegnare che porti veramente frutti e rechi soddisfazione ai soggetti che vi sono coinvolti. Sono memorie di lavoro inContinua a leggere “Scuola: insegnare per strategie ovvero “Comenius per conoscerci””
Scuola italiana in crisi – Il dirigente scolastico: ultima speme?
Si è parlato molto, negli ultimi tempi, di Buona Scuola e dei poteri attribuibili al dirigente scolastico. Mi torna fra le mani una mia riflessione che composi tempo fa, ero in pensione da due anni e i problemi della Scuola li vivevo intensamente. Dunque riporto quanto scrissi allora, tale e quale, dacché mi avvedo cheContinua a leggere “Scuola italiana in crisi – Il dirigente scolastico: ultima speme?”
Pianeta Scuola
A che cosa stai pensando? Mi viene chiesto. Sarebbe forse meglio non pensare del tutto. Chi non è avvezzo a frustare sulla groppa dei pensieri soffre certamente meno di chi crea consapevolezza crescente. Ma io sono di questi ultimi, e non me ne dispiace. Dicono le fonti di informazione: a livello nazionale gli studenti dell’ultimoContinua a leggere “Pianeta Scuola”
Nella Scuola, in concreto (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 6 di 6 puntate)
Su quali terreni si muove il processo educativo (pescando e ripescando nel vasto bacino della Normativa scolastica): A livello di Scuola Materna (dell’Infanzia) e nel primo anno della Scuola Elementare (Primaria) gli sforzi sono indirizzati verso l’acquisizione del linguaggio e alla cura delle forme di ragionamento. Si fa il punto sulla consapevolezza percettiva, sulla condivisioneContinua a leggere “Nella Scuola, in concreto (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 6 di 6 puntate)”
Che cosa dovrebbe fare (o non fare) la Scuola per gli alunni (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 5 di 6 puntate)
Il sistema scolastico come generalmente viene percepito e gestito mobilita le preoccupazioni e le cure degli operatori scolastici verso il buon risultato delle prove: verifiche, esami di licenza. È ciò che prevale nella diffusa concezione del come e del perché fare scuola: in fondo in fondo sono gli esami, e le implicazioni di merito cheContinua a leggere “Che cosa dovrebbe fare (o non fare) la Scuola per gli alunni (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 5 di 6 puntate)”
Ragionare, confrontarsi, pensare filosoficamente (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 4 di 6 puntate)
La discussione affina le capacità di ragionamento e di ricerca nei bambini come nessun’altra cosa potrebbe riuscire a fare.Costringere lo studente a lavorare prevalentemente in modo privatistico è, di fatto, negargli l’esperienza vitale della cooperazione intellettuale, la possibilità di costruire a partire dalle idee degli altri, di apprezzare la novità legata alle interpretazioni altrui, diContinua a leggere “Ragionare, confrontarsi, pensare filosoficamente (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 4 di 6 puntate)”
Come pensare (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 3 di 6 puntate)
Pensare sul pensiero significa studiare, controllare e rivedere i propri processi di pensiero. Pensare sul pensiero è un atto metacognitivo che rende possibile l’autocorrezione. Quando incominciamo a ragionare sul modo in cui stiamo ragionando, a sviluppare concetti sul modo in cui concettualizziamo e a definire la maniera nella quale costruiamo definizioni, il nostro pensiero diventaContinua a leggere “Come pensare (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 3 di 6 puntate)”
Il significato dell’imparare e la disposizione ad apprendere (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 2 di 6 puntate)
Gli alunni si lagnano, di solito, del fatto che gli studi che vanno affrontando siano per loro poveri di importanza, di interesse, di senso. Essi provano attrazione per qualcosa che porti con sé significati. Vista così, qualsiasi cosa che aiuti a scoprire il senso della vita è educativa.Non si può dire che gli alunni detestinoContinua a leggere “Il significato dell’imparare e la disposizione ad apprendere (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 2 di 6 puntate)”
Educazione: punti di vista (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 1 di 6 puntate)
Una rassegna delle teorie interazioniste in campo pedagogico(elaborazione di Mario Bruno, 1° Settembre 2001) Riferimenti culturali e normativi Bruner Jerome Büchel Fredi P. Gardner Howard Kozulin Alex Lipman M., Sharp A.M., Oscanyan F.S. Paour Jean-Louis Popper Karl R. Russel B. Orientamenti per la Scuola Materna, D.M. 03/06/1991. Programmi per la Scuola Elementare, D.P.R. 12/02/1985, n°Continua a leggere “Educazione: punti di vista (Imparare a ragionare per costruire conoscenza – 1 di 6 puntate)”
Disinnescare una bomba in procinto di esplodere – 2 di 2 puntate
I bambini possono ancora essere bambini? Un piccolo salto nel passato, con le gambe di un pensionato. Leggevo, tempo addietro su una rubrica di Pmnet, l’articolo “Sfonda la campagna marketing sulla psichiatria” riportante la raccapricciante notizia di un contingente di trentamila bambini già alcuni anni fa sottoposti a terapie psicofarmacologiche nel nostro Bel Paese; notiziaContinua a leggere “Disinnescare una bomba in procinto di esplodere – 2 di 2 puntate”
Disinnescare una bomba in procinto di esplodere – 1 di 2 puntate
I bambini possono ancora essere bambini? Quando iniziai la mia carriera di insegnante vigeva ancora il servizio di doposcuola, vera oasi di lavoro per i molti neodiplomati in cerca di occupazione e a caccia di punti per l’avanzamento nelle graduatorie del settore.Oggi i genitori di due bambini, che parlassero della cosa, potrebbero dar luogo aContinua a leggere “Disinnescare una bomba in procinto di esplodere – 1 di 2 puntate”
Bisogno di capire – Bisogno di cultura parte II
Perché la naturale curiosità emergente durante l’infanzia non si dissolva, ma sia coltivata e stimolata sino a trasformarsi in bisogno di cultura Considerazioni di Mario Bruno,tratte dalla lettura del volume “La Filosofía en el aula” diMatthew Lipman, A.M. Sharp e F.S. OscanyanMadrid, Ediciones de la Torre, 1992 2a di due puntate Le motivazioni di fondoContinua a leggere “Bisogno di capire – Bisogno di cultura parte II”
Bisogno di capire – Bisogno di cultura
Perché la naturale curiosità emergente durante l’infanzia non si dissolva, ma sia coltivata e stimolata sino a trasformarsi in bisogno di cultura Considerazioni di Mario Bruno,tratte dalla lettura del volume “La Filosofía en el aula” diMatthew Lipman, A.M. Sharp e F.S. OscanyanMadrid, Ediciones de la Torre, 1992 1a di due puntate Sono, quelle che seguono,Continua a leggere “Bisogno di capire – Bisogno di cultura”
La Scuola per i bambini – 4 di 4 puntate
LA PREVENZIONE SECONDARIA NELL’APPRENDIMENTO DEL LINGUAGGIO SCRITTO Anno scolastico 1989-1990Scuole Elementari di Bagnolo Piemonte (CN) Premessa L’anno scolastico 1989/90 assistette alla realizzazione di una ricerca sperimentale dispiegata attorno ai processi cognitivi richiamati nelle intese di un apprendimento significativo e stabilmente produttivo. Il campione oggetto/soggetto dell’iniziativa a carattere didattico-sperimentale era rappresentato da una classe prima dellaContinua a leggere “La Scuola per i bambini – 4 di 4 puntate”
La Scuola per i bambini – 3 di 4 puntate
LABORATORIOper la prevenzione e il trattamento delledifficoltà di apprendimento in lettura e in scrittura(Legge 20 maggio 1982, n° 270, art 14, c. 6°) – Anno Scolastico 1988-1989 Premessa Il laboratorio di cui al titolo tratta nello specifico dei disturbi di apprendimento scolastico in lettura e in scrittura, quelli che nel testo dei Programmi 1985 perContinua a leggere “La Scuola per i bambini – 3 di 4 puntate”
La Scuola per i bambini – 2 di 4 puntate
LA PREVENZIONE PRIMARIA Progetto di Sperimentazione EducativaInizio della Sperimentazione: Settembre 1986Conclusione: Giugno 1991Sperimentatore: Mario BrunoPresentazione La sperimentazione si rivolge a bambini in età prescolastica a partire da una fase molto precoce dello sviluppo. Si fa infatti cenno al campione di bambini attorno ad un anno di età. Alla data d’inizio del training educativo, alcuni diContinua a leggere “La Scuola per i bambini – 2 di 4 puntate”
La Scuola per i bambini – 1 di 4 puntate
LA PREVENZIONE PRIMARIA – Troppo presto per educare? Due aforismi fondamentali possono porsi a buon diritto in tema di educazione per orientare e sviluppare alcune riflessioni sui problemi dello sviluppo infantile: La condizione dell’infanzia, così diffusamente e drammaticamente compromessa, si pone con estrema urgenza al centro dell’attenzione in ambiente educativo. Il modo in cui rispondiamoContinua a leggere “La Scuola per i bambini – 1 di 4 puntate”
A tu per tu con… Corso Genitori – Materna
A tu per tu con i Genitori Mi ero laureato da poco e provavo un intenso desiderio di applicare le conoscenze acquisite nel corso dei miei studi pedagogici e psicologici a beneficio dei bambini, anche perché già lavoravo nel settore dell’insegnamento scolastico. In un primo tempo, assecondato e stimolato da alcune persone che mi eranoContinua a leggere “A tu per tu con… Corso Genitori – Materna”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #10
Il mio “spero” pedagogico 10. Si può costruire l’intelligenza a Scuola? È quanto è stato chiesto all’interno di una ricerca sperimentale affiancata al consueto curricolo educativo-didattico, avente per oggetto una prima classe della scuola elementare.Tutto è iniziato, a settembre ’89, quando si è venuta formulando l’ipotesi che gli alunni di sei anni di età avrebberoContinua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #10”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #09
Il mio “spero” pedagogico 9. Utilità della Didattica Metacognitiva nell’apprendimento scolastico I deficit di certe funzioni metacognitive sono causa di difficoltà sul piano degli apprendimenti scolastici. L’educazione cognitiva si propone il compito di educare i processi di pensiero attraverso lo sviluppo e il miglioramento delle principali funzioni cognitive adibite alla elaborazione dell’informazione: imparare a pensare,Continua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #09”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #08
Il mio “spero” pedagogico 8. Imparare a ragionare per costruire conoscenza Una rassegna delle teorie interazionistiche in campo pedagogico 8.1. Educazione: punti di vistaOggi, nel contesto delle ricerche indirizzate al funzionamento della mente e alla messa a punto di modelli di apprendimento, vanno assumendo notevole rilievo gli orientamenti della psicologia cognitivista e le teorie metacognitiveContinua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #08”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #07
Il mio “spero” pedagogico 7. Difficoltà e vantaggi dei cambiamenti di prospettiva Partirò dall’intelligenza e dalla definizione che ne dà Howard Gardner; possiamo definire l’intelligenza come “il potenziale biopsicologico preposto alla elaborazione di specifiche forme di informazione secondo specifiche modalità”. E proseguirò con l’appropriazione di alcune affermazioni cruciali del pensiero di Gardner, componendo una sortaContinua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #07”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #06
Il mio “spero” pedagogico 6. Canoni disciplinari e pensiero narrativo. Come aiutare i bambini con difficoltà scolastiche 6.1. Che cosa dovrebbe fare (o non fare) la Scuola per gli alunni Il sistema scolastico come attualmente viene percepito e gestito mobilita le preoccupazioni e le cure degli operatori scolastici verso il buon risultato delle prove: verifiche,Continua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #06”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #05
Il mio “spero” pedagogico 5. Quando si parla di svantaggio nel bambino che va a scuola È un problema onnipresente, dibattuto in ogni sua sfaccettatura, ma pur sempre molto resistente ai tentativi di comprensione e alle esigenze di intervento volte a portare aiuto ai bambini che ne sono colpiti.Affronterò, con un approccio pluridimensionale attraverso unaContinua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #05”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #04
Il mio “spero” pedagogico Che cos’è l’insuccesso scolastico. Quando un bambino non riesce a scuola viene subito da parlare di difficoltà di apprendimento: il bambino incontra un muro, deve far fronte a situazioni più grandi di lui, dalle quali è oppresso e che non riesce a dominare.In generale si preferisce dire che la difficoltà diContinua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #04”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #03
Il mio “spero” pedagogico Stimolare l’intelligenza – La coltivazione dell’intelligenza nel bambino; stimoli visivi, auditivi, tattili, logici.– Le tecniche di presentazione dei vari stimoli. L’intelligenza del bambino, a prescindere da fattori ereditari immutabili, ugualmente vuota e ugualmente aperta a uno sviluppo ottimale già dal momento della nascita fisiologica, raggiunge in età prescolare una gradazione evolutivaContinua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #03”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #02
Il mio “spero” pedagogico 2. La formazione del Sé agli inizi della relazione educativa Il modo in cui si forma il Sé del bambino ha molto a che vedere con la struttura di personalità dei genitori e con le modalità interattive che si sono stabilite fra genitori e bambino.Il Sé di una persona è unaContinua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #02”
PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #01
Il mio “spero” pedagogico PREMESSA Iniziamo dal titolo, anzi, dal sottotitolo. Lapalissiana la parafrasi dall’opera di John Dewey, Il mio credo pedagogico apparso nel 1897. Con ciò voglio poter esprimere una mia speranza ossia che si approfondiscano i temi inerenti all’educazione dei bambini, insieme alle nozioni fondamentali della Psicologia Evolutiva, senza lasciare alcunché di intentato,Continua a leggere “PROSPETTIVE EDUCATIVE NO SCADENZA #01”
Un colpo di timone
Queste poche righe di presentazione si riferiscono a una iniziativa pilota intesa ad applicare innovativi criteri di insegnamento nella Scuola dell’Obbligo. Studi appassionati e ricerche meticolose hanno indotto ad attribuire pregnanza di significato a un aspetto particolare del momento di apprendimento scolastico: la Metacognizione, con il seguito di un impianto, per così dire rivoluzionario, facenteContinua a leggere “Un colpo di timone”
Metacognizione
La Psicologia cognitiva concepisce l’apprendimento come un processo attivo e suggerisce che l’insegnamento debba determinare una facilitazione dei processi mentali attivi degli studenti. Possiamo considerare due tipi di conoscenza: 1) la conoscenza dichiarativa, rappresentata dalle proposizioni: sapere “che” qualcosa è pertinente; 2) la conoscenza procedurale che è rappresentata dalle produzioni: sapere “come” fare qualcosa. LaContinua a leggere “Metacognizione”