Eric Hall, Carol Hall, Alison Leech
APPRENDERE LA FANTASIA
L’ “immaginazione guidata” nella classe
Trento, Centro Studi Erickson, 1993 (orig.: New York, 1990)
7 – Testi sulla crescita
L’uso della fantasia guidata fornisce agli alunni la possibilità di armonizzarsi con il processo che si svolge nel loro corpo e nella loro mente. Può fornire loro l’opportunità legittima di concettualizzare e verbalizzare pensieri e sentimenti sullo sviluppo e di poterli condividere con i coetanei. …
Le immagini della crescita possono venire lette come metafora di un cambiamento o anche come un momento retrospettivo di riflessione sulla vita, che può servire come forte stimolo per esplorare sentimenti altrimenti trascurati. In questo modo gli alunni sono capaci di riconsiderare il proprio comportamento e forse anche di individuare strategie che li portino a sviluppare pienamente le proprie potenzialità. (89) …
La crisalide. Opportunità di esplorare i sentimenti legati alla rottura di limiti esistenti. (90)
Il seme. Stimolo a esprimere i sentimenti che emergono nel corso della fantasia. …
La rosa. Esplorare i sentimenti che si accompagnano all’esperienza della crescita. (91) …
L’uccellino. Come esempio del processo di sviluppo del bambino da una situazione di totale dipendenza dalle figure adulte a una sua progressiva autonomia. (92) …
La fontana (zampillo). Riconoscere la formazione dei propri sentimenti e sperimentarne l’espressione con effetti positivi. (93) …
L’espansione. Indurre negli alunni uno stato di rilassamento … (94)
8 – Proiezione e lavoro sul Sé
Per alcune aree disciplinari, il cui scopo è quello di occuparsi in maniera specifica di elementi personali e di relazioni interpersonali, l’uso della fantasia può offrire un contributo importante alla comprensione del Sé. …
Lo scopo è di offrire sia agli insegnanti che agli alunni una tecnica che utilizzi un approccio più creativo al lavoro dell’autoconsapevolezza.
Per raggiungere una comprensione del Sé attraverso tecniche di fantasia guidata è di fondamentale importanza il concetto di proiezione … il processo attraverso cui un individuo trasferisce le proprie caratteristiche personali, siano esse positive o negative, ad altri individui, a oggetti animati o inanimati, a eventi o immagini … (95)
Scegli un oggetto. (96) …
Che genere di tempo sono? È importante non pensare alla proiezione come qualcosa di permanente o di statico: 1) Ogni proiezione è relativa a un solo aspetto dell’individuo. … 2) Ciascuna proiezione è relativa a un unicum temporale. (98) …
La fantasia offre un modo molto più chiaro per comprendere il processo di proiezione. … I test di proiezione si sono sviluppati nell’ordine di una tradizione psicoanalitica deterministica in cui l’interpretazione del comportamento individuale è tenuta strettamente nelle mani dell’esperto. Malgrado l’uso delle immagini sia nato all’interno di questa tradizione, dopo gli studi di Jung ed Assagioli, il test proiettivo viene impiegato ora largamente all’interno di un ambito umanistico, nel quale l’individuo viene incoraggiato ad assumersi la responsabilità di interpretare la propria esperienza. Le immagini prodotte durante una fantasia guidata forniscono uno dei modelli più chiari di proiezione. …
Operare collegamenti con i bisogni inconsci non è un compito che spetti all’insegnante in classe, in quanto il docente non viene qui considerato come un terapista per gli studenti. (99) Diversamente, Violet Oaklander (1978) offre esempi interessanti di effetti terapeutici della fantasia ottenuti nel lavoro con bambini disturbati. Nel suo libro Windows to our Children (“Finestre sui nostri bambini”) descrive come arrivare a capire che la fantasia riflette veramente gli stati emozionali inconsci. …
Come insegnante, è importante non imbarazzare, sconvolgere o tradire la fiducia degli alunni, intervenendo con decisione senza aver prima predisposto l’ambiente. Agli alunni dovrebbe essere ricordato di parlare solo di quei sentimenti che sentono di poter esprimere, senza alcuna pressione per ottenere informazioni di tipo personale che essi non sono ancora completamente pronti a comunicare. …
Se usata con tatto e sensibilità, la fantasia guidata può fare molto per migliorare le relazioni sociali e instaurare un rapporto di fiducia. Se, nonostante tutto, un insegnante agisce in modo grossolano o con poco tatto sui sentimenti degli alunni, allora questa fiducia sarà senza dubbio messa in discussione. È chiaro, quindi, che una proiezione può rendere l’individuo capace di conoscere e apprendere molto di più su se stesso e sul modo in cui si pone in relazione con gli altri. …
La maggior parte delle persone che hanno svolto attività di fantasia si è convinta di aver proiettato aspetti personali sulle immagini. In questo modo, essi interpretano personalmente la loro esperienza di fantasia.
L’atto dell’interpretazione può avere notevole importanza per l’individuo, nel senso che promuove in lui l’autoconsapevolezza e lo incoraggia a intraprendere una serrata analisi del proprio Sé e delle proprie relazioni con gli altri. Questo processo di rafforzamento personale può essere bloccato in classe se gli insegnanti, inconsapevolmente, forniscono una loro interpretazione di elementi presenti nelle fantasie degli alunni. (100) …
L’innegabile autorità inerente al ruolo dell’insegnante può portare l’alunno a distorcere le proprie percezioni in modo da allinearsi a quanto previsto per lui dalla persona depositaria dell’autorità. … Gli insegnanti devono lavorare perché sia accettata l’idea che ogni individuo abbia diritto di avere una visione personale del mondo. …
Certamente l’idea di proiezione implica che i contenuti delle fantasie siano soggetti a interpretazione. … Quando la fantasia guidata è utilizzata in classe è bene che sia l’alunno stesso a interpretare la propria esperienza. (101)
Mattone o pietra? È interessante considerare come sia psichiatri che astrologi trovino convenienti metodologie di diagnosi che si basano su metodi predeterminati di interpretazione e si formino così un’idea degli altri e delle loro esperienze di vita. Questo approccio è esattamente all’opposto di quanto fin qui suggerito circa l’irripetibilità e l’unicità che i significati dell’immaginario fantastico hanno per ciascuno di noi. …
Il ruolo dell’insegnante è quello di far sì che egli stesso e gli alunni sappiano seguire e ascoltare senza giudicare né distorcere, e di saper riflettere sugli elementi sia cognitivi che affettivi contenuti nei racconti degli alunni. Questo fornirà un punto di partenza sicuro su cui basare la propria interpretazione e per riconoscere che ogni individuo ha diritto di avere la propria percezione della realtà. (102) …
Jung (1961) sostiene il punto di vista non-interpretativo. Egli ha affermato che si deve lasciare alla persona la possibilità di analizzare la sua fantasia in termini personali, utilizzando il processo di “immaginazione attiva”. (103) …
Dare interpretazioni è simile al concetto tradizionale di insegnamento, secondo cui il compito dell’insegnante è quello di spiegare agli alunni com’è il mondo.
Se agli alunni si permette di arrivare a conclusioni personali circa il significato delle proprie immagini, si fornisce loro un mezzo importante per assumere il controllo della propria vita. …
Metodologia della Gestalt: … Si tratta di un metodo di facilitazione che incoraggia gli alunni a esaminare le proprie immagini senza alcun problema di interpretazione, manipolazione o distorsione da parte di chi pone le domande. Questo approccio può essere utilizzato con gli studenti di tutte le età, anche molto piccoli. Quattro sono le caratteristiche della teoria della Gestalt che si rivelano utili nel contesto educativo e dalle quali si possono trarre i seguenti suggerimenti:
- Evitare le domande che iniziano con “perché”, per il fatto che esse richiedono che vengano motivati e spiegati comportamenti di cui l’alunno non possiede la chiave interpretativa. … Concentratevi, invece, su domande che iniziano con “che cosa”, “come”, “quando” e “dove”. (104) …
- Incoraggiate gli alunni a personalizzare le affermazioni usando la prima persona “Io”, piuttosto che “voi”, “noi”, “uno” o “esso”. …
- Invitate gli alunni ad assumere il ruolo di elementi contenuti nelle loro fantasie. … Assumere il ruolo evocato da un’immagine invita a un’analisi molto più accurata e può accadere che l’alunno stesso, spontaneamente, raggiunga la conclusione che sta parlando di qualcosa che è molto importante per se stesso o acquisti consapevolezza di tematiche che aveva compreso solo parzialmente.
- Assumete un tono di voce neutro nel corso della lettura del testo o nel successivo colloquio con gli alunni. (105) …
Parti del Sé. Il valore educativo di questa esplorazione dei molteplici aspetti del Sé è quello di permettere una migliore comprensione del nostro “funzionamento” personale e di metterci in contatto con forze e risorse che noi possiamo valutare, sviluppare e utilizzare. … Può rivelarsi salutare indurre gli alunni a identificare, per non dire ad ammettere, le proprie qualità personali. …
A nostro avviso l’uso della fantasia guidata, come mezzo per identificare il proprio Sé, nelle sue componenti positive e negative, può essere il primo passo verso una autovalutazione realistica o costituire la base per la fissazione di obiettivi o per appropriate modificazioni di comportamenti o attitudini. Quali sono queste parti del Sé e come possiamo trovare il modo di riconoscerle? Alcuni psicologi si riferiscono a queste parti di noi chiamandole “subpersonalità”. Ciò implica che vi siano nella nostra pelle diverse persone e che siano entità predeterminate, rinchiuse nel tempo e nello spazio. A nostro avviso queste subpersonalità sono processi di sentimenti ed emozioni in atto che si fondano l’uno nell’altro e sono in evoluzione continua. (106) …
Eva Fugitt (1983) asserisce che sia possibile dimostrare agli alunni che essi dispongono in ogni situazione di più scelte comportamentali. … Gli alunni sono in genere considerati brillanti oppure no, pigri o intuitivi, rumorosi o tranquilli. … Questa etichettatura unidimensionale rinforza la convinzione che la personalità sia una entità fissa che difficilmente può essere modificata. È questa tendenza a vedere una sola personalità che può condurre a un processo distruttivo che blocca la possibilità di cambiamento o di crescita. Viceversa, il concetto di subpersonalità permette sia agli insegnanti sia agli alunni di vedere se stessi come un insieme complesso di qualità che possono essere chiamate in gioco o lasciate da parte, a seconda dei bisogni richiesti dalle varie situazioni. …
Le parti conflittuali di una persona trovano spesso rappresentazione nelle immagini suscitate da una fantasia guidata. … (107)
Un animale nello zoo. Un testo di fantasia che chieda a un alunno di assumere ruoli diversi e anche di diventare un animale può essere utilizzato in classe con risultati ottimali quando l’insegnante si sia bene impadronito della tecnica.
L’ “animale nello zoo” potrebbe essere una fantasia appropriata da utilizzare con alunni esperti nel lavoro su tematiche relative al Sé. La discussione su questa fantasia può condurre gli alunni a prendere coscienza delle proprie auto-costrizioni e a esplorare i sentimenti associati alla rottura di queste costrizioni. Ciò può rappresentare un utile punto di partenza per una discussione sui vincoli posti all’individuo all’interno della società, e per sollevare argomenti importanti come l’età, la razza, il rapporto tra i sessi e l’immagine corporea. (108)…
9 – Testi sulla proiezione
Il giardino. Tema centrale: la scoperta di parti del Sé positive, ma di cui siamo inconsapevoli … accrescimento dell’autostima. (109) …
L’albero.
L’uccello in gabbia. Il testo è molto complesso … la fantasia è adatta per alunni più grandi … Il tema centrale riguarda la differenza tra vincolo e libertà e i sentimenti collegati a questi due stati. (112) …
La persona saggia. Il contenuto della fantasia, di grande impatto, la rende più adatta a quegli alunni che dimostrino maggiore facilità a esprimere pensieri personali in virtù del potenziale di autoscoperta implicito nel testo. … La fantasia può dare gli strumenti per operare collegamenti tra l’autocoscienza, l’apprendimento e il cambiamento. (114)
Immagine di copertina tratta da Vecteezy.