Newton Compton Edizioni, Roma 2004, traduzione di Jean Sanders e Leonardo Breccia Influenza della storia passata sugli eventi presenti negli organismi viventi. “Se ci limitiamo ai fatti effettivamente osservati, dobbiamo dire che gli eventi passati fanno parte dei motivi causali, insieme allo stimolo presente e alla condizione al momento accertabile dell’organismo… Nel caso degli organismiContinua a leggere “Bertrand Russel – L’analisi della Mente – Parte 2 di 2”
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Bertrand Russel – L’analisi della Mente – Parte 1 di 2
Newton Compton Edizioni, Roma 2004, traduzione di Jean Sanders e Leonardo Breccia Bertrand Russel nacque a Trellick (Galles) nel 1872. È considerato uno dei massimi filosofi del nostro tempo. Fu impegnato socialmente e politicamente ponendosi anche in aperto contrasto con gli esponenti più in auge nel mondo del politico. Ottenne il Premio Nobel 1950. MorìContinua a leggere “Bertrand Russel – L’analisi della Mente – Parte 1 di 2”
“L’Italia che va male a scuola” – 8) Che ne facciamo della disciplina?
Gea: Il problema del cattivo comportamento in classe è il più scottante per chi nella scuola ci lavora, almeno in certe realtà di cui si sente dire.Geo: Qualche volta l’istituzione ricorre a mezzi deterrenti, ma con scarso o nullo effetto: il problema rimane.Gea: Con il rischio della ritorsione: mai sentito parlare di docenti che, dopoContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 8) Che ne facciamo della disciplina?”
“L’Italia che va male a scuola” – 6) La professionalità docente
Gea: Ho letto che insegnare è un’attività faticosa e stressante. Lo sostiene anche Bertrand Russel.Geo: In effetti. Russel crede che sia persino molto difficile mantenere un approccio di simpatia con i giovani quando si è oberati di lavoro, come di norma succede a chi si dedica all’insegnamento.Gea: Per questo consiglierebbe di non abbracciare quella carrieraContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 6) La professionalità docente”
“L’Italia che va male a scuola” – 3) Due esempi di microanalisi
Il primo è tratto da un comunicato del Giornale Radio 1, diffuso alle ore otto del ventidue settembre 2005. Si parlava, in argomento di inizio dell’anno scolastico, di bambini stanchi e affaticati oltre misura a scuola, bambini che hanno il consenso dei genitori di vegliare, la sera, sino a tardi, per assistere a programmi televisivi,Continua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 3) Due esempi di microanalisi”
“L’Italia che va male a scuola” – 2) Tutti bravi più di noi?
Gea: Qualche volta t’ho anche sentito dire male delle scuole inglesi. Ora ne fai l’apologia? Geo: Oh, questa, poi! Quando mai?! Gea: Hai detto che sono bigotti e codini nello stabilire disciplina in classe, scansioni orarie e infraorarie che per noi sarebbero assolutamente improponibili. Tutto fonte di stress, ma poi, fuori della scuola, gli studentiContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 2) Tutti bravi più di noi?”
“L’Italia che va male a scuola” – 1) Presentazione
L’Italia che va male a scuola: uno strano modo davvero di scegliere un titolo per una raccolta di considerazioni su come funziona l’istituzione scolastica nel nostro Paese e su che cosa essa riesce a offrire ai propri utenti. C’è anche l’Italia che va bene a scuola, certo, ma non è quella ovviamente la parte cheContinua a leggere ““L’Italia che va male a scuola” – 1) Presentazione”