La pace, un bene inalienabile

Sì, la pace, ma garantita da chi? Da che cosa? C’è l’Onu, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, ci pensa lei a portare e mantenere la pace nel mondo. Sì, l’Onu, perché ne ha la forza, il diritto, i mezzi, o forse le manca qualcosa, che potrebbe essere qualcosa di essenziale? Vediamo. Partiamo dal suo Statuto, sottoscrittoContinua a leggere “La pace, un bene inalienabile”

Mondo Domani – Parte 2 di 27 – 2013

  18 Giugno 2013. Reati ambientali, un affare da 16,7 miliardi. Cifre in crescita negli illeciti ambientali, secondo il rapporto “Ecomafie 2013” di Legambiente: 16,7 miliardi di fatturato, 34.120 reati accertati (93 al giorno), 161 arresti, 8.286 sequestri. La criminalità organizzata non conosce recessione, dice Legambiente, e “amplia i suoi traffici con nuove rotte eContinua a leggere “Mondo Domani – Parte 2 di 27 – 2013

Qualche problema per aria

Nella nostra società la politica quotidiana non è riuscita a risolvere i mali endemici che ci sovrastano: c’è ancor sempre qualche problema per aria a lasciarci turbati. Proviamo a fare una breve trasvolata fra i problemi che ci toccano più da vicino. I nostri bambini. Le violenze inflitte a minori sono aumentate in periodi diContinua a leggere “Qualche problema per aria”

Glasgow 2021

31 Ottobre 2021: si apre la Cop26 a Glasgow. Il premier britannico Johnson inizia lanciando un appello ai leader del mondo: “L’umanità ha esaurito il tempo” per invertire la rotta sui cambiamenti climatici che minacciano il Pianeta: resta “un minuto prima della mezzanotte, se non saremo seri qui e ora, per i nostri figli saràContinua a leggere “Glasgow 2021”

Pianeta in alto mare

Lancio un’occhiata a un sito che offre la situazione in atto scrutando su vari scorci della vita sul Pianeta, in cifre, poi ripeto l’operazione a un mese di distanza. Ecco che cosa ho rilevato alle due date. Fate voi, se volete, le dovute considerazioni. Per chi desideri seguirne l’andamento è possibile andare sul seguente indirizzoContinua a leggere “Pianeta in alto mare”

La meglio gioventù alla deriva

È l’eco di un canto degli Alpini, “Sul ponte di Perati”, nella Guerra di Grecia, 1940: “Sul ponte di Peratibandiera nera:l’è il lutto degli Alpiniche va a la guera. L’é il lutto della Juliache va a la guerala meglio gioventùche va sot’tera”. Oggi la scena si ripresenta, in tempo di pace per così dire, maContinua a leggere “La meglio gioventù alla deriva”

Un mondo che va e che viene

È da lungo tempo che non si ricava una notizia confortante sul fenomeno “cambiamenti climatici”. Ci siamo per così dire quasi assuefatti a perderci in una prolungata lagnanza che punta il dito sull’uso sconsiderato delle risorse naturali per la creazione di benessere crescente e fruibile, tuttavia, soltanto da una parte, la più fortunata e neppureContinua a leggere “Un mondo che va e che viene”

Non la studieranno più (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 3 di 15)

La terza guerra mondiale i nostri figli non la studieranno più a scuola. Non ci saranno più scuole. Non ci saranno più guerre. Non ci saranno più i nostri figli. Ma, che cosa sta succedendo?Il 23 agosto 2013 Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu, lancia l’allarme: impiego di gas sarin in Siria, crimine contro l’umanità. SiContinua a leggere “Non la studieranno più (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 3 di 15)”

Guerre per l’acqua. Ma dove stiamo andando? (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 2 di 15)

Un’altra malefatta dovuta ai cambiamenti climatici. Ben 17 Nazioni comprensive di circa un quarto di tutta l’umanità si trovano in una situazione gravemente critica per via della disponibilità di acqua nelle riserve che si vanno rapidamente esaurendo. C’è uno studio del World Resources Institute che parla di metropoli come Sao Paolo in Brasile, Città delContinua a leggere “Guerre per l’acqua. Ma dove stiamo andando? (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 2 di 15)”

Perché la guerra? (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 1 di 15)

La dittatura della ragione. Questa è una riflessione sul Carteggio comprendente una corrispondenza epistolare – patrocinata dall’Istituto Italiano per gli Studi filosofici – avvenuta il 30 luglio 1932 fra il padre della Fisica, Albert Einstein e il padre della Psicoanalisi, Sigmund Freud.Lasciamo dunque parlare due dei personaggi più rappresentativi del pensiero primonovecentesco, con qualche parafrasiContinua a leggere “Perché la guerra? (Con passo leggero sui campi di battaglia – puntata 1 di 15)”

L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (5 di 6 puntate)

Quando l’uomo aprirà gli occhi della mente… Le notizie divulgate questa mattina mi fanno tornare con immediatezza a un’asserzione di Arthur Schopenhauer: “È ben facile pensare come tutto il mondo pensa, ma pensare come tutto il mondo penserà fra trent’anni non è da tutti.” Accade oggi, infatti, che quanto viene rilevato attorno all’andamento del climaContinua a leggere “L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (5 di 6 puntate)”

L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (4 di 6 puntate)

Dai giornali del 16 gennaio 2015 Leggo su Televideo: “Se il mondo non agisce subito, entro il 2030 ci sarà un miliardo in più di persone in povertà estrema: l’allarme è di mille organizzazioni promotrici della campagna Action/2015. Chiedono ai leader mondiali un impegno concreto per sradicare la povertà, fermare i cambiamenti climatici, rimuovere leContinua a leggere “L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (4 di 6 puntate)”

L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (3 di 6 puntate)

Torno un momento al 29 novembre scorso, con i lavori della Conferenza UNU sul clima, detta Cop21, messa in moto il giorno successivo nell’area di Bourget, con i capi di Stato e di Governo di 147 Paesi. Vi partecipano 40.000 delegati di 195 Paesi di tutto il mondo per dodici giorni di lavoro, fino all’11Continua a leggere “L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (3 di 6 puntate)”

L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (1 di 6 puntate)

Atarassia sulla bilancia. Voglio iniziare dal secondo termine. Immaginiamo di avere a disposizione una bilancia a due piatti orizzontali, del tipo Roberval, per esempio. I piatti poggiano su due bracci che hanno in comune un fulcro centrale equidistante. Ponete un mattone su un piatto: questo si abbasserà; ponete un mattone identico sull’altro: l’equilibrio sarà ristabilito.Continua a leggere “L’inquinamento ha una storia: questo è l’epilogo (1 di 6 puntate)”