3 dicembre 2014. La Corte dei Conti sottolinea l’inefficacia della repressione penale nel sistema tributario che presenta oggi limitate possibilità di contrastare i più spregiudicati e insidiosi comportamenti fiscali. Punta il dito anche sulla ricorrenza di condoni e sanatorie. L’ammontare di tributi e contributi evasi supera i 120 miliardi di Euro/anno.
La Corte di Giustizia dell’Ue ha inflitto all’Italia una multa di 40 milioni di Euro per non aver rispettato le normative sulla gestione dei rifiuti e delle discariche. L’Italia, fino al momento in cui non avrà dato piena esecuzione a una sentenza emessa nel 2007 dalla stessa Corte, dovrà pagare una penalità di 42,8 milioni di Euro per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure stabilite che prevedono la messa in regola di 218 discariche illegali.
6 Dicembre 2014. Quasi 8 milioni sono i senza lavoro in Italia. Il Censis focalizza sui giovani: i 15-34enni sono il 50,9% dei disoccupati. Abbiamo giovani non autonomi neppure quando escono di casa: dei 4,7 milioni che hanno lasciato la famiglia, 2,4 milioni ne sono ancora aiutati.
L’agenzia Standard & Poor’s ha tagliato il rating dell’Italia da BBB a BBB-.
7 Dicembre 2014. A Lima (Perù) si tiene la 20a Conferenza Onu sui cambiamenti climatici.
Nel 2014 solo un Italiano su due (51%) riesce ad arrivare a fine mese, mentre il 36% non ce la fa a superare la terza settimana e il 13% la seconda (da Confesercenti e Coldiretti). Il 13%, oltre 6 milioni di persone, quest’anno non comprerà regali.
È scoppiato da pochi giorni l’affare “Mafia Capitale” con casi di corruzione a catena in ambiente politico. Gli appalti a favore di società riconducibili a Buzzi crescono in misura esponenziale a partire dal 2005. Lo scrive il Ros in una informativa alla Procura che indaga su Mafia Capitale. “Dal 1987 al 2003 – si legge – gli appalti sono di modeste entità aggiudicati presso diversi Comuni del Lazio, solo alcuni del Comune di Roma o di sue partecipate”. Dal 2005 si assiste a una crescita progressiva proveniente dall’amministrazione capitolina, a prescindere dal cambio di guida politica. Il picco emerge a settembre 2008 con un appalto di oltre 1,2 milioni di Euro alla “Cooperativa 29 giugno”. L’ex assessore alla Regione Lazio, Paola Varvazzo, fornì a Buzzi documenti riguardanti il giudice del Tar, Linda Sandulli, che aveva sospeso un appalto vinto dalla cooperativa di Buzzi. Lo scrive il Ros dei Carabinieri in un’informativa. Spunta anche il nome di Cossutta nelle carte dell’inchiesta su Mafia Capitale. Lo cita Buzzi: in una intercettazione parla con altri arrestati di soldi consegnati da Carminati a “tutto il Parlamento”, “pure a Rifondazione”. Spuntano particolari e nomi nuovi nell’inchiesta Mafia Capitale: Buzzi, esponente del clan mafioso di Carminati, ebbe un incontro con Gianni Letta sulla vicenda Cara di Castelnuovo di Porto. Lo riporta un’informativa del Ros, secondo la quale il 18 marzo scorso Buzzi, grazie all’intercessione di Letta, ebbe un incontro con il prefetto di Roma, Pecoraro. “Con il prefetto è andata molto bene” commenta Buzzi al telefono con Odevaine, pochi minuti dopo aver lasciato la sede della Prefettura.
10 Dicembre 2014. Torna a crescere la disoccupazione in Italia: aumenta di 0,3 punti percentuali alla soglia del 13,2% (Ocse). Nell’area Euro è all’11,5%. Per i giovani under 25 in Italia il tasso di disoccupazione è passato dal 42,7% al 43,3%, il terzo più elevato dell’area Ocse, dopo la Spagna (53,8%) e la Grecia (49,3% in agosto).
11 Dicembre 2014. Si affacciano possibili novità sulla riforma elettorale. “L’Italicum entra in vigore dal 1° gennaio 2016. Nel periodo transitorio dall’approvazione della Legge elettorale alla sua effettiva validità, viene ripristinato il Mattarellum”. È quanto prevede un sub emendamento del Pd al progetto di riforma elettorale all’esame della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama. Il Mattinale del gruppo FI della Camera, però, boccia il Mattarellum “come legge di riserva, invece del Consultellum”: è duello tra Pd e FI.
13 Dicembre 2014. Ancora, c.v.d., come volevasi dimostrare. Ossia perdere tempo per non muoversi. Pioggia di richieste di cambiamenti all’Italicum, il ddl della riforma elettorale all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Sono 5.894 i sub emendamenti presentati da tutti i gruppi parlamentari alla nuova versione dell’Italicum e ben 5.480 sono firmati dalla Lega. I sub emendamenti si sommano ai circa 12.000 emendamenti presentati al testo originario dell’Italicum: 10.500 sono della Lega. L’Italicum è già stato votato dalla Camera. L’Italia cerca un nuovo sistema elettorale. S’interroga, utilizzando un improbabile latino, tra tre sistemi elettorali diversi: Italicum, Mattarellum, Consultellum. La Corte Costituzionale ha bocciato il Porcellum, la vecchia legge elettorale, da qui il problema. L’Italicum, basato su un accordo tra Renzi e Berlusconi (M5s l’aveva battezzato Pregiudicatellum), è stato votato dalla Camera, ma ora rischia di impantanarsi al Senato. Il premier ha proposto delle modifiche in senso più maggioritario e bipartitico; di qui i forti contrasti con FI, le minoranze Pd e le opposizioni. Al posto di un’ampia intesa si rischia una “guerra”. Renzi ha rilanciato: Italicum “in dirittura d’arrivo”.
In prima pagina dell’edizione internazionale del New York Times, in una corrispondenza da Roma sull’inchiesta “Mafia Capitale”, appare un commento: “Virtualmente, non c’è angolo d’Italia che sia immune dall’infiltrazione criminale. Persino per un Paese in cui la corruzione è data per scontata, le rivelazioni hanno sbalordito i cittadini”. Un’inchiesta che “solleva nuove domande circa la capacità dell’Italia di riformarsi e soddisfare le richieste di una responsabilità di bilancio fatte dai suoi partner nell’eurozona… La diffusa e incontrollata corruzione di fondi pubblici ha portato il debito a livelli alti”.
20 Dicembre 2014. La Comunità Sant’Egidio, con la presentazione della 25a edizione della Guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi a Roma”, dichiara che sono 6 milioni le persone in povertà assoluta in Italia nell’ultimo anno, per un aumento dell’1,9%. Secondo una stima Istat del 2011 “sono 7.800 le persone senza dimora a Roma, circa 2.500 non trovano riparo nella notte, altri 2.000 vivono in alloggi di fortuna”.
Discariche dei veleni. Tutti assolti i 19 imputati al processo in Corte d’Assise di Chieti per le discariche della Montedison scoperte a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 2007: ben 25 ettari di rifiuti tossici interrati che avrebbero inquinato il fiume e le sorgenti d’acqua pubblica della Val Pescara. Per quanto riguarda l’altro capo di imputazione, il disastro ambientale, la Corte ha derubricato il reato in disastro colposo e gli imputati sono stati giudicati non colpevoli per sopraggiunta prescrizione. I Pm avevano chiesto dai 4 ai 12 anni e 8 mesi.
Tutti assolti dal Tribunale di Paola (Cosenza) i 13 imputati tra ex responsabili e dirigenti della fabbrica Marlane di Praia a Mare. Respinta l’accusa di omicidio colposo per la morte di alcuni lavoratori e di disastro ambientale, perché il fatto non sussiste. Tra gli imputati l’imprenditore Pietro Marzotto. La Procura aveva chiesto condanne da 3 a 10 anni. Un centinaio di operai sarebbero morti di cancro causato dall’inalazione dei vapori tossici emessi nella lavorazione dei tessuti. Lo stabilimento ora è chiuso.
2015
5 Gennaio 2015. Anno nuovo, vita nuova. Berlusconi potrebbe beneficiare di una norma nello schema di decreto legislativo “Certezza del diritto” per vedere cancellata la condanna per frode fiscale e nel processo Mediaset e azzerati gli effetti della legge Severino, recuperando piena “agibilità politica”. L’art. 19 bis esclude la punibilità se le imposte sul reddito o l’Iva evasa sono meno del 3% rispetto al reddito imponibile o Iva dichiarati: la condanna di Berlusconi, spiegano i giornali, è per un’evasione di 7 milioni di Euro, pari a meno del 2% dell’imponibile.
E allora mi domando: non per fare i conti in tasca agli altri, ma se 7 milioni di Euro sono l’equivalente del 2% dell’imponibile, allora il reddito imponibile deve corrispondere a un capitale di 350 milioni di Euro. E, dico, uno che gode di un reddito dichiarato a quei livelli astronomici, può proprio permettersi il lusso di evadere il fisco per una somma di 7 milioni di Euro senza esserne perseguito? È semplicemente pazzesco!
Cresce di quasi mezzo milione il numero degli Italiani in difficoltà. Calcoli alla mano del Centro Studi Unimpresa sulla base dei dati Istat: il totale dell’area di disagio sociale comprendeva 9,21 milioni di persone nel terzo trimestre 2014. Rispetto allo stesso periodo del 2013 risulta un aumento del 5,3%. In un anno 466.000 persone in più sono entrate nell’area del disagio. Gli occupati in difficoltà erano 5,9 milioni a settembre 2013, ora sono 6,2 milioni.
“Nel 2015 sugli scaffali dei supermercati ci sarà il 35% in meno di olio d’oliva italiano, ma si avvertirà anche un calo del 25% per gli agrumi, del 15% per il vino, fino al 50% per il miele, mentre il raccolto di castagne è stato da minimo storico” (da Coldiretti). Si parla di una crisi che colpisce anche la pasta. Per Coldiretti la causa è la mancata lungimiranza negli investimenti sull’agricoltura”, il che ha portato l’industria nazionale a dipendere eccessivamente “dall’acquisto di grano duro dall’estero”.
14 Gennaio 2015. Entriamo nella sfera dei contatti e incontri per il Quirinale. È già incominciata la corsa per la successione a Napolitano che dovrebbe dimettersi in giornata.
Dice Renzi: “Le famiglie hanno visto crescere i loro risparmi a 3,9 trilioni: si arricchiscono perché hanno preoccupazione e paura del futuro. L’Italia è terza come debito pubblico ma ha il più grande risparmio privato dell’Occidente”. Ribatte Beppe Grillo: “In questo semestre il debito pubblico è aumentato di 74 miliardi”.
La Lega ha presentato oltre 40 mila emendamenti alla Legge elettorale in discussione nell’Aula del Senato.
15 Gennaio 2015. Cresce il numero degli emendamenti alla nuova Legge elettorale, l’Italicum. Al Senato sono stati presentati 1.600 emendamenti ai 4 emendamenti della maggioranza. A questi si aggiungono altri 45.000 emendamenti presentati dalle opposizioni, di cui quasi 44.000 dalla Lega.
19 Gennaio 2015. In Italia oltre 3,6 milioni di persone sarebbero disponibili a lavorare, ma non cercano impiego. Si tratta del 14,2% della forza lavoro, percentuale tre volte superiore alla media dei 28 Paesi Ue, dove lo stesso indicatore è al 4,1% (da Eurostat, per il terzo trimestre 2014). Il dato tendenziale in Ue mostra una crescita dello 0,2%, mentre in Italia l’aumento risulta pari all’1,1%.
Intanto il mondo politico italiano è distratto da ben altri problemi: ora si tratta di impegnarsi nella corsa alla conquista della poltrona presidenziale. E il caso delle dimissioni di Cofferati, perdente alle preliminari, fa già discutere coinvolgendo pienamente tutte le forze politiche. Con la sua sconfitta Cofferati esce anche dal Pd.
Dal presidente dell’Autorità anticorruzione, Cantone: “La corruzione è sottovalutata. Il ritorno di personaggi nell’Expo è sintomo di una sottovalutazione. Se quei soggetti fossero stati condannati per mafia sarebbe stato quasi impossibile pensare che potessero occuparsi di appalti pubblici. Sarebbe più utile prevedere meccanismi che non consentano il ritorno alla vita pubblica e politica”.
22 Gennaio 2015. Tendiamo l’orecchio: riecheggiano le voci della bolla. Sono echi che fanno molto rumore, un cupo frastuono che proviene dalla bolla. Gli argomenti: l’Italicum, il patto del Nazareno, l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Non si parla d’altro. Berlusconi e Renzi che si prendono per mano allo scopo di acquisire o riprendersi o consolidare una sicura posizione di potere; la legge elettorale con i suoi interminabili emendamenti che vanno e vengono, sulla scia della tela di Penelope; il nuovo capo dello Stato la cui eleggibilità scatena sommovimenti poderosi da una parte e dall’altra. Ma, se andiamo un po’ più a fondo con l’analisi dei fatti, non ci è così difficile constatare che tutti e tre questi percorsi non hanno altra finalità se non quella di accaparrarsi i posti migliori per entrare nella scena politica. Tuttavia la gran mole di sforzi prodotti in queste corse non è indirizzata ad affrontare e a sciogliere i gravi problemi che affliggono la nostra Italia. Sono rivolti, questi sforzi, esclusivamente ad assicurare agli attori in scena un posto di predominio, costi quel che costi, contro tutto e contro tutti. E il tempo fugge, le cose cambiano, mentre i problemi della gente restano e di giorno in giorno ingigantiscono.
25 Gennaio 2015. “Nell’inchiesta Mafia Capitale è emerso un sistema di complicità tra politica e criminalità, ampiamente strutturato, capillare e invasivo”. Così si pronuncia il Pg presso la Corte di Appello di Roma, Marini, all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Un’ampia parte del Paese vive nell’illegalità e dell’illegalità, la corruzione riguarda ormai tutti i settori della società… serve una rivoluzione culturale”. La presenza mafiosa al Nord “dev’essere ormai letta in termini non già di mera ‘infiltrazione’, quanto piuttosto di ‘interazione-occupazione’… diffusi controlli di intere aree del territorio, intimidazione e omertà”. Il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Introcaso, all’inaugurazione dell’Anno giudiziario afferma: “La ’ndrangheta è diventata un’emergenza nazionale… ha assunto le dimensioni di un fenomeno nazionale e internazionale e incalza acquistando le peggiori connotazioni delle altre organizzazioni criminali. Possiede armi micidiali… sempre più frequente scambio armi-droga… tendenza alla centralizzazione delle famiglie ’ndranghetistiche da microcosmi localistici a cellule interdipendenti e collegate al vertice da strutture sovraordinate”.
Il presidente dell’Appello napoletano Buonajuto aggiunge: “Al Nord quanto al Sud la corruzione pubblica e privata funge da moltiplicatore dei fenomeni criminali, operando da collante tra un’imprenditoria spregiudicata e violenta, una certa amministrazione impregnata di familismo e il crescente sottobosco di una mala politica priva di ogni riferimento valoriale… Serietà e rigore contro questa ‘area grigia’ che fa strame del bene comune, genera disaffezione e disperazione dei meritevoli, promuove l’inconcludenza dell’antipolitica e fa risorgere personaggi condannati per reati che hanno continuato a commettere”.
9 Febbraio 2015. In Italia due giovani “adulti” su tre, tra i 18 e i 35 anni, vivono a casa con i genitori, una percentuale doppia rispetto a Francia e Regno Unito e di 17 punti superiore alla media Ue. Sono questi gli ultimi dati Eurostat riferiti al 2013, secondo i quali i giovani che vivono in famiglia nel nostro Paese sono ormai il 65,8%. Si tratta di oltre 7 milioni di persone.
10 Febbraio 2015. Oltre la metà dei redditi lordi individuali (54%) nel 2012 si colloca tra 10.001 e 30.000 Euro annui: il 25,8% è al di sotto dei 10.001 e il 17,6% risulta tra i 30.000 e i 70.000 (Istat). I lavoratori dipendenti italiani percepiscono in media poco più della metà (53,3%) della propria retribuzione lorda. Il costo medio del lavoro è di 30.953 Euro l’anno, per un salario medio netto pari a 16.498 Euro.