Mondo Domani – Parte 13 di 27 – 2014 (continua)

26 Giugno 2014. Renzi, nell’incontro con il M5s sul tema della riforma elettorale, così si esprime: “Siamo pronti a ragionare di preferenza se c’è la certezza della governabilità. È assolutamente fondamentale che chi vince le elezioni il giorno dopo governi”. Il “Democratellum”, il sistema elettorale proporzionale corretto proposto dal M5s è “molto interessante ma gravemente deficitario sotto il profilo della governabilità”. Il Pd, infatti, è a favore dell’Italicum, un meccanismo elettorale maggioritario. Così Romani, capogruppo di FI al Senato: “L’accordo resta sull’Italicum e siamo pronti ad approvarlo al Senato nei tempi previsti”.

Come si dice, l’esempio vien dall’alto. La Procura di Milano chiede che Umberto Bossi e i suoi due figli, Riccardo e Renzo, siano processati nell’affare riguardante la gestione dei fondi della Lega: le accuse, a vario titolo, sono appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato per 40 milioni. Contemporaneamente si ha notizia che sono stati disposti gli arresti domiciliari per le consigliere regionali della Liguria, Marylin Fusco e Maruska Piredda, accusate di peculato nell’ambito di un’inchiesta sulle spese pazze dell’ex gruppo dell’Idv. E altrettanto contemporaneamente si viene a sapere di una infiltrazione del clan dei Casalesi nel tessuto economico aquilano in particolare, per la ricostruzione post terremoto del 6 aprile 2009 dell’Aquila. La Guardia di Finanza ha arrestato sette persone, imprenditori operanti nella ricostruzione. I reati contestati vanno da estorsione aggravata dal metodo mafioso a intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. 

29 Giugno 2014. I cento anni da Serajevo non valgono a far scordare che i più tartassati fra i pensionati europei sono quelli italiani: negli ultimi anni hanno perso quasi 120 Euro al mese in potere di acquisto. Lo dice Confesercenti che rileva come questo dipenda dal prelievo fiscale maggiore per i pensionati rispetto ai dipendenti con pari reddito. Si tratta di un ‘unicum’ in Europa. Confesercenti calcola che il pensionato italiano ha un prelievo doppio rispetto al “collega” spagnolo, triplo rispetto a quello inglese e quadruplo rispetto al francese. In confronto alla Germania si parla di un prelievo di circa 4 mila Euro contro i 39 tedeschi. Nonostante il gettito delle imprese occupi il primo posto: secondo i dati forniti dalla Cgia di Mestre le imprese italiane pagano ogni anno 110,4 miliardi in tasse. È la cifra più alta in ambito europeo, eccezion fatta per la Germania che ha però 20 milioni di abitanti in più. Il segretario della confederazione, Bortolussi, fa il punto sulla situazione: giustizia poco efficiente, credito limitato, burocrazia soffocante, pubblica amministrazione la peggiore in Europa e sistema logistico infrastrutturale perennemente in ritardo. 

Sull’occupazione giovanile: il bonus giovani, messo in campo lo scorso anno dal Governo Letta, stanziava 794 milioni per il periodo 2013-2015 con la previsione di istituire 100.000 nuovi posti di lavoro (non turn over) per i giovani tra i 18 e i 29 anni, ma le assunzioni effettuate con il bonus giovani sono state poco più di 22.000. Il provvedimento consente alle aziende di non pagare per 18 mesi i contributi per ogni nuovo giovane assunto. Per ognuno di questi giovani l’agevolazione è pari a un terzo della retribuzione (fino a un massimo di 650 Euro mensili) per 18 mesi.

Intanto pervengono dati allarmanti dalla Confcommercio: per ogni nuova impresa avviata nel settore del terziario di mercato ne chiudono due. È andata così nei primi cinque mesi dell’anno, con la situazione peggiore al Sud. Su 57.600 aperture si registrano 110.000 cessazioni. 

2 Luglio 2014. La disoccupazione torna a salire a maggio: 12,6%. Lo rileva l’Istat. Il numero dei disoccupati arriva a 3.222.000, più 127.000 (+4,1%) rispetto a maggio 2013. È record la disoccupazione femminile: 13,8% a maggio, il dato più alto dall’inizio delle serie storiche (2004). 

4 Luglio 2014. L’indice di mortalità nella Terra dei Fuochi è aumentato rispetto all’intera regione del 10% per gli uomini e del 13% per le donne nei comuni in provincia di Napoli. In quelli in provincia di Caserta la mortalità è cresciuta rispettivamente del 4% e del 6%. È quanto risulta dallo studio epidemiologico “Sentieri”, pubblicato dall’Iss. L’indagine ha raccolto i dati di 55 comuni. Altro monitoraggio a Taranto dove, sempre in base allo studio citato, la mortalità infantile è maggiore del 21% rispetto alla media regionale. L’incidenza dei tumori è al 54% nella fascia 0-14 anni; nel primo anno è del 20%. Eccesso di mortalità anche negli adulti.

9 Luglio 2014. Nel 2013 il 43% dei pensionati (6,8 milioni) riceve un importo medio mensile inferiore a 1.000 Euro lordi. Tra questi, il 13,4% (2,1 milioni) è al di sotto di 500 Euro (dal rapporto annuale dell’Inps).

La spesa media mensile per famiglia nel 2013 è stata di 2.359 Euro, in calo del 2,5% su base annua (Istat): sono i livelli di spesa più bassi degli ultimi dieci anni (nel 2004 era di 2.381 Euro). Le famiglie che hanno ridotto quantità e qualità del cibo sono state il 65%.

10 Luglio 2014. Ammonta a 3,5 miliardi all’anno il costo pagato dallo Stato, dal 1945 a oggi, per danni e risarcimenti da frane e alluvioni. Lo comunica Palazzo Chigi. Quasi l’82% dei Comuni (6.633) ha aree in dissesto.

Il tasso di disoccupazione nell’area Ocse è rimasto stabile al 7,4% a maggio 2014. Nell’area Euro la disoccupazione è stabile all’11,6%. La disoccupazione giovanile è in crescita del 15% rispetto ad aprile. Dopo Grecia e Spagna viene l’Italia con il 43%.

11 Luglio 2014. In quasi dieci anni si sono persi 2,3 milioni di posti di lavoro tra i ragazzi di 18-34 anni e gli occupati under 35 sono diminuiti di 12,7 punti percentuali (dal 58,7% del 2004 al 46% del 2013). Così dai dati Censis per il Forum Ania-Consumatori. La scomparsa del lavoro per i giovani è costata al nostro Paese più di 152 miliardi di Euro in termini di mancata creazione di valore economico. Sono 2,3 milioni i giovani aiutati dai genitori per sopravvivere. In 3,2 milioni sono pronti a emigrare. 

12 luglio 2014. In Italia il numero dei poveri è raddoppiato. Lo rileva il Rapporto Caritas sulla crisi. Nel 2007, ultimo anno di crescita del Pil, i poveri erano 2,4 milioni (4,1% della popolazione), ma nel 2012 erano saliti a quota 4,8 milioni, l’8% del totale. La povertà ha “allargato i propri confini” geografici e sociali e ora investe anche “il centro-nord, famiglie con due figli, nuclei con capofamiglia di età inferiore a 35 anni, famiglie con componenti occupati” e le politiche messe in campo non hanno arginato il fenomeno.

20 luglio 2014. Sono 136.616 le persone che rischiano di perdere il lavoro nel 2014 nei settori della manifattura e delle costruzioni. Così la Cisl nel Rapporto industria. Sarebbero così più di diecimila i posti in bilico ogni mese: è il dato peggiore rispetto alle stime del 2013, con 13.486 posizioni in più in pericolo (+11%). In cinque anni (dal 2008 al 2013) si è registrata una diminuzione degli occupati pari all’89%. Nel 2013 quasi 220.000 lavoratori sono in mobilità. In tre anni si è dovuto ricorrere a interventi di sostegno per due milioni di lavoratori. 

22 Luglio 2014. Che cosa c’è di nuovo oggi sui due fronti? Sì, perché ormai possiamo farci convinti che la nostra bella Italia è lacerata da una profonda spaccatura che separa nettamente due realtà fra le quali la possibilità di comunicare diventa sempre meno probabile.

Fermiamoci un momento su quella per così dire “bassa” che è la realtà vissuta dalla gente che lavora. Oggi, allora, osserviamo subito la notizia di una diminuzione di fatturato e ordini nell’industria, dell’entità dell’1% dal mese di aprile a maggio. L’Istat rileva poi un decremento del 2,1% mensile sugli ordinativi. E i sindacati scendono in piazza per sollecitare, dinanzi a Montecitorio, il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per cui occorrono 800 milioni alla ricostituzione di 1,4 miliardi previsti dalla normativa per il 2014.

L’altra realtà, quella “alta”: intanto che i problemi interni ribollono con rinnovato fragore al Senato, le preoccupazioni vanno in tutt’altra direzione. La seduta si conclude con una bagarre su quanto avviene nella striscia di Gaza. E così slitta la votazione sul d.d.l. che dovrebbe varare le riforme costituzionali. Naturalmente c’è lotta fra chi – M5s e Sel – invoca la sospensione dei lavori nell’aula per avviare un’informativa sul conflitto Israele-Gaza e chi – Pd – si schiera in posizione contraria. Poi scontri di parole sulla riforma del Senato, sulla riforma elettorale e sull’immunità parlamentare. Poco più in là, ecco riapparire Berlusconi che tenta un riavvicinamento ad Alfano con la proposta di ritrovarsi insieme a un pranzo di riconciliazione. Il Berlusconi punta, con tutta evidenza, a riunificare i partiti del centrodestra in una federazione e a indire primarie di coalizione per scegliere il candidato premier, dopo essere appena stato assolto dai reati di concussione e di favoreggiamento della prostituzione minorile (Roby). Dopo aver incensato la maggioranza della Magistratura per la correttezza e la giustizia che riesce a profondere nel proprio lavoro, quella stessa Magistratura aspramente esecrata per anni, ora il Berlusconi ritrova nuove energie e si pone a capo di un movimento che ha lo scopo di dare un volto a un partito nuovo, ossia rimettere insieme su un fronte unico le varie correnti: FI, Med, FdI, La Destra. A un altro lato s’ode la voce della Lega che annuncia il rifiuto di votare la riforma del Senato così com’è, con chiara contrapposizione a Renzi che viene giudicato da Matteo Salvini della Lega come “un politico pericoloso”. 

24 Luglio 2014. C.V.D. Come volevasi dimostrare. Riforme Senato: duello sul voto segreto, ostruzionismo, lentezza paradossale. Tutto, beninteso, per il “bene del Paese”! Al Senato si tiene un braccio di ferro sul voto segreto per il quale ci sono altre 900 o 920 richieste da parte dei gruppi parlamentari sulla riforma. Il presidente Grasso, ricevute 920 richieste, afferma non esserci “precedenti nella prassi parlamentare” e prosegue: “La presidenza ritiene di ammettere lo scrutinio segreto sui soli emendamenti riferiti alle funzioni delle Camere, e non al procedimento legislativo”. L’aula del Senato, dopo sei sedute, alla fine esprime tre soli voti sul progetto del Governo sulle riforme. Prima è bocciato un emendamento dei dissidenti di FI e di Gal, che proponeva l’abolizione delle circoscrizioni elettorali estere di Camera e Senato, poi arrivano i no ad altri due emendamenti. I lavori di Palazzo Madama procedono con lentezza. Gli emendamenti presentati sono quasi ottomila. Zanda e Casini puntano il dito contro “l’ostruzionismo” che paralizza le votazioni del Senato sulla riforma del bicameralismo perfetto. Casini parla di “gigantesco e demenziale ostruzionismo” che spinge “ineluttabilmente verso le elezioni anticipate”. Secondo Vendola (Sel) “è il governo che fa ostruzionismo”. Sel ha presentato oltre 6.000 dei quasi 8.000 emendamenti in totale. Per Renzi i “frenatori” ossia i parlamentari che rallentano il voto sulle riforme costituzionali sono preoccupati perché “stiamo riuscendo davvero a farle”. 

Intanto le notizie che pervengono dal mondo dell’economia sono tutt’altro che rassicuranti. Il treno della ripresa, previsto in partenza per il 2014, sembra definitivamente perduto. Le stime del Centro Studi di Confindustria segnano una dinamica piatta del Pil. 

25 Luglio 2014. Giornata delle opposizioni con in testa M5s, Sel, Lega: in Senato bagarre anche a colpi di mano contro le decisioni del Governo di contingentare i tempi di esame e liti sul d.d.l. di riforma costituzionale, con l’8 agosto come termine ultimo. Le opposizioni definiscono il provvedimento del Governo “ghigliottina e tagliola” per il blocco della discussione sulle riforme.

27 Luglio 2014. Il malessere, soprattutto quello che proviene dalle condizioni economiche della gente comune, si fa sentire: intanto due Italiani su tre rinunciano ad andare in vacanza ossia solo il 31% degli Italiani (18,6 milioni) partirà per le tradizionali vacanze estive per almeno una settimana. Poi ci sono coloro che non ce la fanno più neppure a pagare il canone di affitto: uno su due. Le percentuali dei non paganti arrivano al 35% a Milano, al 45% a Roma, al 60% a Napoli. Un’indagine effettuata dall’agenzia Adnkronos rileva un aumento delle insolvenze del 5% rispetto allo scorso anno. 

30 Luglio 2014. Mentre la Confcommercio fornisce stime al ribasso del Pil nel 2014 e auspica una drastica riduzione del carico fiscale, come pure della spesa pubblica, insieme a un incremento delle riforme e del lavoro per far ripartire l’economia, dall’altra parte continua la bagarre al Senato per il voto segreto, e Renzi si scatena: “Le sceneggiate dimostrano che alcuni senatori perdono tempo per non perdere la poltrona”. Il riferimento è, chiaramente, alla pletora degli emendamenti presentati.

1° Agosto 2014. Sempre problemi: in Italia la disoccupazione sale fra i giovani e raggiunge il record del 43,7% dal 1977 a oggi, in aumento di 0,6 punti percentuali su maggio e di 4,3 punti nei dodici mesi; nel mondo con il proliferare preoccupante del virus Ebola: in Sierra Leone è stato dichiarato lo stato di emergenza con la chiusura delle scuole, degli uffici pubblici e con la sospensione degli incontri sportivi. Secondo l’Oms si contano già 729 morti e oltre 1.300 contagiati.  Primo caso in Nigeria dopo quelli di Sierra Leone, Liberia e Guinea. 

Con gli sbarchi quotidiani di africani sulle coste italiane, possibile che a nessuno venga in mente che il contagio incontra favorevoli probabilità di essere portato anche da noi? E, allora, che cosa si sta facendo? Coloro che hanno in mano il potere manco se ne danno per inteso, parlano un’altra lingua e vivono su un altro pianeta. Ecco quali sono i risvolti dell’attività politica italiana mentre dall’interno e dall’esterno premono problemi e minacce di inaudita gravità. Caos al Senato con il passaggio al voto segreto sul diritto alla salute che sancisce la sconfitta del Governo nel suo progetto di riforma del bicameralismo perfetto. E una successiva sconfitta del Governo sul decreto carceri. Ma non passa al Senato l’emendamento sulla riduzione dei deputati da 630 a 500, presentato dalla Lega, bocciato con voto palese per decisione del presidente Grasso. In Senato, sulla questione del bicameralismo perfetto echeggiano urla in un clima rovente. Grasso è costretto a sospendere la seduta, per ben quattro volte. Nei tumulti viene ferita la senatrice Bianconi di Ncd e un senatore leghista viene colpito da malore. Il presidente Grasso commenta: “Quanto avvenuto in Aula è un fatto molto grave. È un colpo drammatico alla credibilità del Senato”. E io, che ho trascorso la mia carriera lavorativa nella Scuola, mi domando: i nostri insegnanti, quando parlano di educazione civica e hanno bisogno di portare a esempi di correttezza e di efficienza il lavoro delle istituzioni per trasmettere agli studenti quella fiducia che dovrebbe essere il supporto di un percorso formativo, dove potranno mai andare a cercare parole e argomenti adeguati?”.

4 Agosto 2014. Giù lavoro stabile, aumento precariato. In cinque anni di crisi dal 2008 al 2013, costati oltre un milione di posti di lavoro, i contratti a tempo indeterminato sono crollati del 46,4% mentre quelli a tempo determinato sono aumentati del 19,7%. Così riferisce uno studio del Servizio Politiche del Lavoro della Uil. Il quadro non migliora nel primo trimestre 2014: quattro attivazioni su cinque sono temporanee ed è sempre altissima la quota dei contratti a termine, quasi il 67% sul totale. I licenziamenti nel 2013 sono oltre 927.000 (+15,6% sul 2009). 

Una opinione su "Mondo Domani – Parte 13 di 27 – 2014 (continua)"

  1. 25 anni fa circa il reddito medio degli italiani era il 3% superiore alla media dell’UE. Oggi è il 15% inferiore. Ora abbiamo un coverno stabile, ma il quadro generale interno e internazionale è molto peggiorato. Il personale politico in parlamento e al governo (tutti nominati dai capipartito) è scollegato dalla realtà di vita e produttiva del paese e ha un livello politico forse il più basso nella storia della repubblica. Pur avendo un governo stabile, è molto difficile fare previsioni ottimistiche.

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