
La Vergine è una costellazione dello Zodiaco dove il Sole si trova da metà settembre a metà novembre. È la seconda costellazione più vasta del Cielo.
Nell’antica Grecia la Vergine rappresentava Persefone, figlia di Demetra e simbolo della primavera. Secondo un’altra tradizione rappresenta Astrea, dea della giustizia, che durante la mitica età dell’oro regnò sul mondo finché, stanca delle malefatte umane, fuggì in cielo.
La stella Alfa è Spica, lontana da noi 275 anni luce, rappresentante uno dei tre vertici (gli altri due sono segnati da Arturo del Boote o Bifolco e da Denebola del Leone) di un triangolo quasi perfettamente equilatero.

Porrima, alla distanza di 32 anni luce, deve il suo nome a una dea latina della profezia. È una stella doppia con due componenti gialle molto simili al Sole.
Vindemiatrix si trova lontana a 90 anni luce; porta un nome di origine agreste: in passato il suo apparire nel cielo prima dell’alba indicava la stagione per la vendemmia.
Tra le stelle Vindemiatrix e Porrima si estende il grande Ammasso della Vergine che annovera al suo interno qualcosa come 3.000 Galassie, per arrotondamento. È lontano 60 milioni di anni luce da noi. Vanta un diametro pari a 5 milioni di anni luce. In una notte limpida e senza Luna, con un telescopio amatoriale si possono osservare all’interno dell’ammasso circa un centinaio di galassie che appaiono come deboli batuffoli di luce ognuno dei quali può contenere decine o centinaia di miliardi di stelle come il nostro Sole, forse con pianeti e forme di vita.

M104, denominata anche Galassia Sombrero per la sua forma caratteristica che può ricordare un cappello messicano, si estende nel cielo profondo per un diametro di 130.000 anni luce e può contenere qualcosa come mille miliardi di stelle, un numero dieci volte superiore a quello che contraddistingue la nostra Via Lattea. Sombrero è l’oggetto cosmico che per primo fece emergere l’ipotesi dell’espansione dell’Universo. Nel 1912 venne misurata la velocità di allontanamento della galassia Sombrero dalla Terra, per una misura pari a 1.150 chilometri al secondo.
Nel grande ammasso della Vergine si trova M87, una galassia di enormi dimensioni, attorno alla quale si dispongono centinaia di ammassi globulari. M87 è anche una forte sorgente radio, chiamata “Virgo A”, la cui emissione, avvolta ancora nel mistero, è correlata con un lungo filamento di materia uscente dal nucleo della galassia.
Nei pressi di M84 e di M86 sono individuabili altre tre galassie, NGC 4402-4435-4438 per un totale di oltre mille miliardi di stelle ossia di Soli.
Con telescopi amatoriali sono visibili ancora altre galassie: M 49-58-59-60-61-89-90.