Le Api: Un’organizzazione quasi perfetta (Parte 3 di 4)

  • L’ape è un insetto prònubo (che provvede all’impollinazione dei fiori).
  • Esistono numerose razze di api. La nostra è l’Apis mellifica ligustica o italiana: è la più apprezzata perché mansueta, molto attiva, molto prolifica, poco incline alla sciamatura, scarsamente predisposta al saccheggio.
  • Le api appartengono alla classe degli Insetti, ordine Imenotteri, sottordine Apocriti, famiglia Apidae, genere Apis composto di numerose specie:
    • Apis dorsata: ape gigante, industriosa, aggressiva, India ed Est asiatico.
    • Apis florea: ape nana, terreni con estati calde, Asia, India ed Est asiatico.
    • Apis indica: mansueta ma poco laboriosa, India, regioni collinose.
    • Apis mellifica: domestica, con numerose sottospecie:
      • Apis mellifica mellifica (o ape tedesca): nera, aggressiva, resistente al freddo, tende al saccheggio, Germania, Austria, Ungheria, Danimarca, Olanda, Gran Bretagna.
      • Apis mellifica ligustica (ape italiana): è la più socievole.
      • Apis mellifica sicula: nera, mansueta, attiva.
      • Apis mellifica carnica: prodotto di incroci remoti, mansueta, attiva.
      • Apis mellifica cypria: piccola, poco attiva, irritabile.
      • Apis mellifica syriaca: simile alla cypria.
      • Apis mellifica caucasica: nera.
      • Apis mellifica remipes: gialla, Mar Caspio meridionale.
      • Apis mellifica silvarum: regioni boscose della Russia settentrionale.
      • Apis mellifica acervorum: Europa centro-meridionale, scarsa importanza economica.
      • Apis mellifica fasciata: Africa, Egitto, Siria, Sudan, Somalia, Arabia meridionale, molto attiva ma irritabile, con la presenza di numerose operaie feconde contemporaneamente alla regina feconda.
      • Apis mellifica unicolor: nera, Madagascar, Africa sud-orientale.
      • Apis mellifica intermissa (o caffra): ape del Capo o punica o tunisina, Africa sud-occidentale.
      • Apis mellifica frisei: africana, regioni orientali ed occidentali, nera e gialla.
      • Apis mellifica adansoni: gialla, Africa, tropici, Etiopia.
  • Le antenne sono formate da 20.000 organi di senso: servono per la comunicazione. Sono l’organo dell’olfatto, del tatto e di percezione delle forme. Si compongono di: 12 articoli (operaie e regina) – 13 (per i fuchi). Gli organi sensori dell’odorato sono: 1.600 (regina), 2.400 (operaia), 18.000 (fuco). Per ogni antenna le fossette auditive sono: 20.000 (operaia). Peli tattili: 13.000 (operaia), 2.000 (fuco).
  • Occhi semplici: sono 3 per vedere da vicino e al buio.
  • Occhi composti: sono 2, grandi, laterali, formati da numerosissime ommatidi o lenti esagonali; vedono i colori giallo, verde, blu e l’ultravioletto. Le faccette per ogni occhio sono: 5.000 (regina), 6.300 (operaie), 13.000 (fuchi).
  • Colori: le api percepiscono il rosso come grigio scuro; vedono il rosso-porpora come fosse blu (il rosso è percepito dalle farfalle diurne); sono sensibili all’ultravioletto (il papavero per noi è rosso, per le api è ultravioletto); percepiscono il bianco come verde-bluastro; confondono il giallo con il rosso-arancio e il verde-giallastro; il violetto con il rosso-porpora. – Nello spettro che noi vediamo, l’ape vede soltanto il giallo, il verde-bluastro, il blu e l’ultravioletto. Distinguono bene soltanto il blu, il giallo, il nero, il bianco. Distinguono il bianco-piombo (che riflette i raggi ultravioletti) dal bianco-zinco (che assorbe i raggi u.v.: lo percepiscono come verde-bluastro), per noi indistinguibili.
  • La ligula è una specie di proboscide lunga dai 5 agli 8 mm.
  • Le zampe del 3° paio sono fornite di cestelle e di spazzole.
  • Respirazione: attraverso stigmi dotati di valvole e sacchi aerei per evitare asfissie (2 paia di stigmi sul torace: espirazione) (6 paia nell’addome: inspirazione).
  • Circolazione: sangue fluido, lattiginoso, incolore.L’addome è dotato di urosterniti e ghiandole della cera (solo nelle operaie).
  • Il pungiglione inietta veleno con proprietà antisettiche: impedisce lo sviluppo di microrganismi.
  • Il veleno delle api ha funzione (acido formico) antireumatica e forse anticancerogena.
  • In una persona sana occorrono almeno 500 punture in contemporanea per causare la morte (shock anafilattico).
  • La ghiandola di Nasonof emette gli odori della famiglia.
  • Dall’uovo all’insetto: dopo 3 giorni dall’uovo nasce la larva; questa è nutrita con pappa reale per 3 giorni se operaia, per 6-7 giorni se regina; al 6°/7° giorno la larva cessa di nutrirsi e si trasforma in pupa (a 6 giorni la larva pesa 500 volte più dell’uovo originale). La permanenza nella cella è di: 21 giorni per l’operaia (3 da uovo, 6 da larva, 12 da larva/pupa), di 16 giorni per la regina, di 24 per il fuco.
  • Fabbisogno di nutrimento per una larva: 100 mg miele, 50 mg polline, 38 mg acqua = tot. 188 mg.
  • Per il proprio sostentamento un’ape consuma da 3 a 4,87 mg di miele al giorno, ossia 120/170 mg in tutta la sua vita.
  • Per una famiglia di 50.000 api, nel giro di una vita dell’operaia (6-8 settimane) vengono consumati circa 7,5 kg di miele a cui va aggiunto il consumo della covata (200.000 nuove api per anno).
  • Una famiglia può consumare da 1 kg di miele al mese (periodo di riposo) sino a ½ kg al giorno in periodi di piena attività.
  • Dalla primavera avanzata all’autunno: consumo dai 6 agli 8 kg per una famiglia; 1 kg a dicembre; 2 kg a febbraio-marzo; 4 kg ad aprile = totale 13-15 kg.
  • Una famiglia consuma 36-38 kg di polline all’anno.
  • Propoli: una famiglia ne raccoglie circa 200 grammi all’anno.
  • Lunghezza dell’insetto maturo: regina = 16 mm; operaia = 10/12 mm; fuco = 12/14.
  • Larghezza: mm 4 (operaia), 4,5 (regina), 5,5 (fuco).
  • Peso: occorrono circa 10.000 api per fare 1 kg di peso.
  • Le api si suddividono vari compiti, a seconda dell’età: spazzine (primi 3 giorni): tengono pulite le celle e l’interno dell’alveare, allevatrici (3°/6° giorno): distribuiscono alle larve più grandi polline e miele, nutrici (6°/10° giorno): distribuiscono pappa reale alle giovani larve; effettuano i primi voli di orientamento; (10°/18° giorno): prelevano il polline dalle bottinatrici e lo pressano nelle celle, stivano il miele; dame d’onore della regina, ventilatrici (raffreddano l’ambiente con la vibrazione delle ali e con goccioline d’acqua per evaporazione), produttrici di cera, architette, costruttrici, scultrici, muratrici, opercolatrici, operaie chimiche (arricchiscono il miele con acido formico per la conservazione), guardiane; (18°/20° giorno): assicurano la difesa dell’alveare, necrofore; (dal 20° giorno): bottinatrici.
  • Informazioni negli alveari sulle mansioni interne: non si tratta di ordini che circolano, ma ogni ape, perlustrando, sa ciò che deve fare e lo fa.
  • Le operaie neonate, appena uscite dalla cella, la puliscono leccandone le pareti con la saliva.
  • Le api non sporcano dentro l’alveare: d’inverno mantengono gli escrementi nell’ampolla rettale.
  • Ogni ape può portare giornalmente un massimo di ¾ di grammo di miele.
  • Possono volare ad una velocità che raggiunge anche i 50 km orari, con vibrazioni d’ali di 500 al secondo.
  • Possono spingersi sino ad un raggio di 5 km, ma devono rimanere in un raggio di 3 km per non correre il rischio di perdersi.
  • Le bottinatrici visitano oltre 2.000 fiori in un’ora e compiono sino a 75 uscite in un giorno, in genere 20 viaggi al giorno, facendo il pieno di 15 mg in 30 minuti.
  • Raccolgono circa 60 mg di nettare per ogni volo, che trattengono nella borsa melaria (non molto più grande di una capocchia di spillo; l’ape deve visitare almeno 1000-1500 fiori per riempire la borsa melaria).
  • Per raccogliere 1 kg di miele occorrono circa 40.000/50.000 voli per l’esplorazione di 5 milioni e 60.000 tubi corollini.
  • Per riempire un ditale l’ape dovrebbe bottinare sui fiori per 60 volte.La vita media di un’operaia è di 50 giorni (4-5 settimane in periodi di intensa attività).
  • I fuchi hanno cervello più piccolo rispetto alla regina e alle operaie; inoltre sono incapaci a orientarsi.
  • La fecondazione è opera in media di 8 fuchi (uno solo secondo Karl von Frisch).
  • Il fuco può fecondare dal 12° giorno dalla nascita; con la copulazione viene mutilato e muore.
  • Il fuco può cedere alla regina 25 milioni di spermatozoi che risiedono nella spermateca della regina per tutta la sua vita (4-5 anni).
  • Trascorso un certo tempo dopo la fecondazione della regina, i fuchi vengono eliminati.
  • La regina può vivere 4 o 5 anni; il massimo della deposizione avviene al 2° anno per oltre 3.000 uova al giorno (da 2.000 a 5.000) – (1500 secondo Karl von Frisch = 1 al minuto).
  • Giornalmente la regina depone una quantità di uova che supera il suo peso (che è di 230-300 mg).
  • Nel corso della propria vita la regina può deporre circa 800.000 uova.
  • Quando nasce, se vi sono altre celle reali nell’alveare, emette un singolare frinìo (canto delle regine) per identificare la dislocazione di altre regine nasciture e colpirle.
  • La regina è pronta per la fecondazione circa 14 giorni dopo la nascita. Deve accoppiarsi entro 20 giorni dalla nascita.
  • Partenogenesi: produzione di soli fuchi (da uova non fecondate).
  • Un buon alveare può ospitare una famiglia composta fino a 80.000 api (da 40.000 a 70.000 secondo Karl von Frisch).
  • In media possiamo trovare 175 api per dm2 di favo, cioè 2.000 api per ogni facciata di un favo in una famiglia di 45.000 api.
  • Un buon alveare contiene circa 500 fuchi.
  • Come comunicano fra di loro le api. Le danze di orientamento: esiste un elevato grado di correlazione nel SNC delle api, capace di tradurre le impressioni da un senso ottico in un senso gravitazionale o tradurre una sensazione ritmica tattile in una misura di energia di volo e quindi in una misura di distanza con una precisione quasi assoluta.
  • Danza circolare: per bottino vicino (100 m).
  • Danza della coda o dell’otto: per bottino lontano (fino a 3 km) – rapido (vicino) o moderato (lontano) movimento oscillante delle estremità dell’addome lungo la linea retta. – Geotassi negativa: tendenza a correre sempre verso l’alto; serve per tradurre nella danza scodinzolante la direzione del sole in termini di gravità; vi concorrono due organi sensori per le percezioni gravitazionali o stato-recettivi che si trovano nelle articolazioni testa-torace e torace-addome.
  • L’occhio, gli organi di senso gravitazionali e il senso del tempo sono usati congiuntamente per indicare la direzione della meta.
  • Le api sono capaci di calcolare il movimento apparente del sole ai fini del loro orientamento a intervalli di tempo. Possono tener conto del movimento del sole e compensarlo con un calcolo esatto.
  • Durante il volo verso la sorgente di nettare o polline l’angolo fra tale sorgente e la direzione del sole è determinato otticamente. Le bottinatrici devono ricordare tale angolo fino al momento in cui inizieranno la danza e lo devono poi tradurre, con alta precisione, in un angolo rispetto alla gravità, cioè rispetto a una immaginaria linea verticale disegnata sul favo. Esse devono inoltre considerare l’intervallo di tempo esistente tra il volo verso i fiori e il momento della danza e devono tener conto del cambiamento della posizione solare durante questo tempo.
  • Dopo circa 5 pomeriggi (osservati) con un totale di 500 voli di raccolta il periodo di apprendimento sull’orientazione solare è quasi del tutto ultimato.
  • Memoria: se attratte verso un determinato colore o profumo, anche dopo parecchi giorni ne ricordano l’ubicazione, per settimane o forse anche per tutta la vita.
  • Percezione mnemonica del tempo. Le api sono in grado di ricordare il periodo orario (es. ore 16/18) durante il quale è stato loro offerto nutrimento supplementare con un nutritore nei pressi dell’alveare. La percezione del tempo non dipende dalla fame o dalla posizione del sole. Le api posseggono in se stesse il meccanismo del tempo, che ha sede nel ritmo di assimilazione del loro organismo, legato all’arco giornaliero di 24 ore.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: